Inchiesta ultras, Zanetti interrogato per un'ora e mezza: ecco su cosa si sono concentrati gli inquirenti

Lontano dalle telecamere esattamente come Simone Inzaghi. Il vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti è stato sentito in qualità di persona informata sui fatti nell'ambito della maxi-inchiesta della Procura sulle infiltrazioni malavitose e i metodi mafiosi utilizzati dai vertici dei gruppi ultras di Inter e Milan. L'audizione dell'ex capitano dell'Inter si è tenuta in un ufficio della Polizia e come riportato da Sky, Zanetti è stato ascoltato dalla squadra mobile delegata per volere dei pm antimafia Paolo Storari e Sara Ombra. 

Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sul contenuto dell'audizione e il vicepresidente dell'Inter, esattamente come Simone Inzaghi, non figura nel registro degli indagati. Secondo quanto riportato dall'edizione online della Gazzetta dello Sport, Javier Zanetti è stato ascoltato per circa un'ora e mezza, ha risposto a tutte le domande fornendo informazioni e chiarimenti agli agenti della Squadra Mobile. Gli inquirenti si sono concentrati su due intercettazioni.

La prima è quella in cui Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, dice che si adopererà con la società per chiedere più biglietti per la finale di Champions 2023, persa a Istanbul contro il Manchester City. La seconda intercettazione presa in esame è quella in cui Marco Materazzi (ex compagno di squadra di Zanetti) dice a Marco Ferdico - tra i capi ultras arrestati nell'ambito dell'inchiesta - che ha saputo dallo stesso Zanetti di una indagine in corso da parte della Polizia sulle "curve" dei club milanesi. L'audizione di Zanetti si colloca in una giornata in cui, secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa, la Commissione antimafia sarebbe intenzionata a intervenire. Secondo quanto scritto dal quotidiano torinese infatti sarebbero già stati acquisiti gli atti relativi alle indagini e verrà presentata ufficialmente la richiesta di un Comitato che possa occuparsi della questione.