Derby d'Italia per David, ma per l'attacco dell'Inter si fa strada anche l'ipotesi Carboni

Derby d'Italia per David, ma per l'attacco dell'Inter si fa strada anche l'ipotesi CarboniTUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 01:00I fatti del giorno
di Alessandra Stefanelli

Jonathan David è da tempo nel mirino dell'Inter, con l'attaccante canadese già accostato al club nerazzurro la scorsa stagione. Con il contratto in scadenza a giugno con il Lille, il classe 2000 diventerà un parametro zero, attirando l'attenzione non solo dell'Inter, ma anche di diversi club europei, tra cui la Juventus. Tuttavia, secondo il Corriere dello Sport, c'è il rischio che per David si scateni un'asta, una situazione che né l'Inter né la Juventus sembrano intenzionate a sostenere. Per questo, potrebbe essere necessario anticipare i tempi. La Juventus, in particolare, non ha ancora definito la propria strategia, poiché il canadese è visto come ideale per giocare al fianco di un altro attaccante, mentre il dt Cristiano Giuntoli sta cercando un vice-Vlahovic in grado di fare reparto da solo.

Parallelamente, l'Inter potrebbe trovarsi di fronte a un'opportunità inaspettata a causa dell'infortunio di Valentin Carboni. Il giovane talento, che potrebbe non essere riscattato dall'Olympique Marsiglia a causa dell'infortunio che lo terrà fuori per il resto della stagione, potrebbe fare ritorno a Milano già a gennaio per completare la riabilitazione ad Appiano Gentile. L'idea originaria dell'Inter era quella di realizzare una plusvalenza con una possibile recompra futura, ma ora, con questo scenario, potrebbe nascere una nuova opportunità.

Con le partenze di Correa e Arnautovic, Carboni potrebbe diventare la quarta punta della rosa nerazzurra, una soluzione a costo zero che valorizzerebbe un giovane di talento. Le sue caratteristiche, infatti, lo renderebbero l'unica vera seconda punta disponibile, completando l'attacco al fianco di Lautaro, Thuram e Taremi. L'opzione di David potrebbe tornare d'attualità solo se il PSG o un altro grande club decidesse di pagare la clausola di Tikus.