Curva Nord, l'indagine e gli arresti dei capi ultras: i dettagli del caos nel tifo organizzato

Curva Nord, l'indagine e gli arresti dei capi ultras: i dettagli del caos nel tifo organizzatoTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 01:00I fatti del giorno
di Marco Lavatelli

Lunedì 30 settembre è stata la giornata del maxi-blitz di Polizia e Guardia di Finanza, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano, contro le Curve di Inter e Milan. 19 arresti per associazione a delinquere con aggravante mafiosa, circa 40 indagati e quasi 600 pagine di indagine che ha sconvolto il mondo ultras milanese e azzerato i vertici delle curve.

I reati contestati sono: estorsioni sulla vendita dei biglietti delle partite di Inter e Milan, un pizzo mensile imposto sui parcheggi attorno al Meazza, “cartelli” tra ultrà nerazzurri e rossoneri sulla vendita delle bibite e dei gadget allo stadio, violente risse e lesioni tra i gruppi, ma anche intestazioni fittizie di beni: questi sono i reati che sono contestati ai fermati.

Tra i nomi coinvolti Marco Ferdico, volto degli ultras interisti da dopo l'omicidio di Boiocchi e legato ad Antonio Bellocco, lo 'ndranghetista ucciso il 4 settembre dall'ultras e personalità di vertice della Curva Nord Andrea Beretta; "Maurino" Mauro Nepi, lanciacori del secondo verde, Matteo Norrito e "Renatone" Renato Bosetti

In casa Inter la linea scelta è quella del no comment: Giuseppe Marotta e Alessandro Antonello, presenti in sede di Lega Serie A a Milano, non hanno risposto a nessuna questione riguardante l'argomento dell'inchiesta ultras. Inzaghi, nella conferenza stampa alla vigilia di Inter-Stella Rossa, ha dichiarato: "Sulle intercettazioni e quanto successo, la società ci ha chiesto di non dire niente visto che ci sono indagini in corso".

Le indagini "hanno evidenziato che la Società interista si trova in una situazione di sudditanza nei confronti degli esponenti della Curva Nord, finendo, di fatto, per agevolarli seppur obtorto collo". Lo si legge nell'ordinanza del gip di Milano Santoro, che oggi ha portato a 19 misure cautelari, sgominando gli affari illeciti delle curve interista e milanista. Per il Procuratore di Milano Viola "Le società sono da considerarsi parti danneggiate. Siamo certi della collaborazione che vorranno prestare per la soluzione di eventuali criticità". Il procuratore federale della Figc Giuseppe Chinè ha chiesto alla Procura di Milano la trasmissione degli atti per valutare la condotta dei club.

I vertici della Nord, Inzaghi e la finale di Champions: cos'è successo

I capi ultrà dell'Inter, "avrebbero esplicitamente chiesto a Inzaghi", l'allenatore dell'Inter, "di intervenire con la Società, o meglio direttamente con Marotta", presidente nerazzurro, "al fine di ottenere ulteriori 200 biglietti" per la finale di Champions di Istanbul dello scorso anno. Lo si legge nell'ordinanza cautelare sul blitz contro gli ultras, che fa riferimento ad intercettazioni del maggio del 2023. Gli ultrà, si legge ancora negli atti, avrebbero ottenuto "la promessa di Inzaghi di intercedere con i vertici Societari".

L'appuntamento con Inzaghi saltato, il colloquio con Skriniar: i due episodi del 2023

Nel 2023, quando la stagione dell'Inter è nel momento più difficile, i due esponenti ultras Marco Ferdico e Mauro Nepi vogliono avere un colloquio con Inzaghi. L'appuntamento salta, il primo svela: "No, aggressivo no, però gli dico Mister, io ti voglio dire una cosa... qua sei a Milano non sei in provincia ... a me mi dispiace però devi iniziare a tirare fuori un attimo la garra. Gli dico quello che gli devo dire ... qua sei a Milano...quando sei in 10 metti due punte...lasci 2 punte...te lo ricordi Berlusconi a...".

Skriniar è in scadenza di contratto con l'Inter e Ferdico e Nepi vogliono sapere le sue intenzioni: "Comunque va via... al 100% ha già deciso, hai visto che gli tremava la voce… aveva un po' di paura…", sarà il resoconnto dei due ad Andrea Beretta, capo della Nord.