ESCLUSIVA - Lamouchi su Thuram: "L'ho visto nascere, lo chiesi al Rennes. Inter piazza perfetta"
Prove di Thu-La: cresce l’intesa fra la certezza dell’attacco nerazzurro, Lautaro Martinez, ed il nuovo arrivato Marcus Thuram. Contro la Fiorentina la nuova coppia ha dato spettacolo dando l’impressione di avere molto potenziale e margine di crescita. In attesa di capire se sarà lui ad affermarsi come principale partner del Toro a discapito di Arnautovic e Sanchez, il figlio d’arte si è preso le copertine con un gol, un assist proprio per l’argentino, un rigore procurato e tante ottime giocate e scelte.
Ai microfoni de L’Interista è intervenuto l’ex giocatore della Beneamata, oggi allenatore, Sabri Lamouchi. Il francese, l’anno scorso al Cardiff, conosce bene Thuram, essendo grande amico del padre, Lilian, dai tempi in cui giocavano assieme al Parma.
Che ne pensa di Marcus?
"Thuram lo volevo quando allenavo il Rennes e lui era prima al Sochaux e poi al Guingamp. E di certo non perché fosse il figlio di un mio amico".
Lei lo conosce da sempre, ci parla di lui?
"Come calciatore e come uomo ha tanta personalità oltre alla qualità che state vedendo. Vi spiego una cosa di lui visto che lo conosco da quando è nato".
Prego.
"Parlando della personalità: ne ha da vendere ed il fatto di approdare in una squadra come l’Inter, con quella piazza e quei tifosi, non solo non è un problema, ma quasi una necessità per lui".
In che senso?
"Ha bisogno della pressione che c'è all'Inter. E’ la piazza perfetta per lui".
Cosa aspettarsi da lui, dunque?
"Fino ad ora è cresciuto, è vero, ma è cresciuto piano piano, magari. Sono convinto che il passaggio all'Inter gli farà fare uno step in più passando ad un livello più alto: esploderà in Italia. Quando è arrivata l'Inter ha lavorato tantissimo per arrivare pronto al primo giorno in nerazzurro ed ora si sta facendo conoscere".
La coppia con Lautaro promette molto bene.
"Marcus è intelligente e impara in fretta. E’ una bella coppia quella con Lautaro, si completano per caratteristiche ed il modo di giocare di Inzaghi sembra perfetto per lui".
In difesa è arrivato un altro vostro connazionale, Pavard.
"Quello di Pavard è un altro bel colpo, un giocatore di personalità e qualità. Fa sempre il suo: non è mai uno “da nove”, ma nemmeno mai uno “da tre”. Cosa vuoi di più da un difensore se non continuità ed affidabilità?".
Che ambizioni ha l’Inter, quest’anno?
"Inzaghi cerca lo Scudetto con l’Inter, inutile girarci intorno, anche se ha fatto finale un grande percorso in Champions lo scorso anno e vinto diversi trofei".
Arriva il derby.
"Una partita che suscita sempre le stesse sensazioni, un mix fra adrenalina, voglia di vincere e paura. La pausa nazionali è l’unica incognita per i due allenatori, per sapere se avranno tutti i giocatori a disposizione: entrambe arrivano forte all’appuntamento, senza una favorita".
Come vede la lotta scudetto, quest’anno?
"Le milanesi, appunto, hanno fatto di tutto per avere una squadra competitiva per vincere. Il Napoli sarà lì, ma ci saranno delle idee diverse dell’allenatore che andranno assimilate, anche se i giocatori top sono rimasti ed è importante. Inter e Milan, con Inzaghi e Pioli, hanno dato continuità. La Juve parte un po' dietro, ma non avrà la Champions. La Roma anche non è in prima fila, ma non si sa mai".
Anche con l’arrivo di Lukaku?
"Sono un tifoso di Mourinho, gli auguro di sorprendere. Lukaku è un bel colpo: conosce bene il campionato italiano. Lui in attacco permette al tecnico di puntare al quarto posto. Lo scudetto è diverso, dipende da tante cose, è presto per dirlo".
Anche la Lazio ha pescato in Francia: le piace Guendouzi?
"Sì, ha molta dinamicità a centrocampo, sembra contento alla Lazio, farà sicuramente bene in Italia. E’ molto duttile quindi tornerà sempre utile a Sarri".
E lei come sta dopo il Cardiff?
"Sto bene, aspetto un'opportunità che mi permetta di tornare sul campo. Velocemente (ride, n.d.r.)".
Magari dall’Italia?
"Come dice lei: magari!".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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