Atalanta e dintorni: chiude ufficialmente il mercato pallonaro estivo

Atalanta e dintorni: chiude ufficialmente il mercato pallonaro estivoTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 29 agosto 2024, 23:00Editoriale
di Gabriele Borzillo

Dai, coraggio, ancora un paio di giorni poi, che proprio proprio non ce la si faceva più, e chiude ufficialmente il mercato pallonaro estivo. Ma non illudetevi, si continuerà a parlare di acquisti e cessioni, spese pazze e parametri zero fin dal giorno successivo: farcendo il tutto con fantasmagoriche riletture di bilanci come se piovesse, come se un qualsiasi cippalippa26 sapesse inquadrare e sviscerare i più reconditi segreti celati nei meandri di un bilancio societario pallonaro, redatto dal fior fiore di esperti del settore. Va bene così, ormai tutti sanno tutto e se sai di non sapere sei fuori dai giochi. Io, lo confesso, non sono un economista, dunque mi affido a chi ne sa più di me e ascolto con interesse chi conosce la materia.

Com’era bello il gioco del calcio quando discutevi sotto l’ombrellone di colpi più improbabili che no, scherzando e ridendo col tuo avversario sportivo? Hai comprato tizio? Beh, io compro caio. Poi vediamo chi vince. Perché questo era il mercato. Presidenti che andavano e venivano, interviste assurde, interessanti, intelligenti, divertenti, a uso e consumo del tifoso. Ora una noia mortale, tutti allineati e coperti, tutti che raccontano le stesse cose, bocche cucite, poche battute, niente risate. Sì, senza dubbio una noia mortale. I tempi cambiano, bisogna evolversi, mi raccontano. Forse. Però il mondo calcistico era molto più divertente di adesso, molto più umano, molto più vicino alla gente. Oh, per carità, opinione mia, sia chiaro.

Torniamo a noi, all’attualità. E, soprattutto, torniamo all’Inter.

Preciso immediatamente, così non c’è il minimo dubbio in proposito: non appartengo alla frangia di tifo lamentosa per la quale, tanto per cambiare, anche questo mercato è stato disdicevole. L’Inter è la squadra campione in carica, ha vinto la scorsa stagione con un vantaggio di tutto rilievo, dominando in lungo e in largo, ha confermato i titolari con adeguamento d’ingaggio oltre ai primi subentranti, il termine riserve non mi piace proprio perché sono convinto che la panchina nerazzurra sia composta da calciatori che, nella maggior parte dei casi, in altre squadre farebbero i titolari senza se e senza ma. Nulla è cambiato. Anzi, no: ci sono Taremi e Zielinski, mica birra e salsicce, oltre a un giovanotto di belle speranze e a un portiere che non rientra tra i miei preferiti ma è stato scelto da questi dirigenti, tanto mi basta. Martinez, nei piani societari, sarà il futuro della porta interista. Per quale motivo dovrei avercela con la Società? Perché non ha speso per gente che, come accade spesso, non avrebbe cambiato nulla nell’economia di una stagione?

Capitolo Atalanta: domani sera, complimentoni per la scelta indubbiamente interessante del giorno, i ragazzi saranno al Meazza contro Gasperini e i suoi. C’è ancora tutto oggi e parte di domani per capire chi sarà titolare e chi partirà dalla panca.

Intanto becchiamoci i sorteggi di Champions League.

Alla prossima, avanti l’Effecì.