Perché il calendario Champions dell’Inter è il più difficile delle italiane e gli Ottavi sono a rischio

Perché il calendario Champions dell’Inter è il più difficile delle italiane e gli Ottavi sono a rischioTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 9 settembre 2024, 21:55Editoriale
di Tancredi Palmeri

A mente fredda per il sorteggio Champions, in mezzo alla pausa del campionato, si può ragionare sulla difficoltà del calendario (calendario o sorteggio, da quest’anno si deve dire così, e non girone) dell’Inter, anche perché capire il livello di durezza ti fa mettere di conto su che tipo di 6 mesi ti aspettano, anche per comprendere quali sono le aspirazioni.

Mettiamo subito in chiaro che all’Inter è andata malissimo. In molti contestano la valutazione, ma la spiegazione è presto detta. Ricordiamo prima la composizione, in ordine di estrazione dalle fasce, in rigorosa alternanza tra casa e fuori: Lipsia, Manchester City; Arsenal, Bayer Leverkusen; Stella Rossa, Young Boys; Monaco, Sparta Praga.

Ci sono due premesse importanti da tenere a mente. La prima è il calcolo dei punti per la qualificazione: stando alla Uefa che ha condotto circa 1000 simulazioni di sorteggio e competizione, l’algoritmo ha stabilito che in media per arrivare almeno 24esimi e dunque qualificarsi ai Sedicesimi nella fase successiva, servono 7.6 punti. Dunque su 8 partite, si passa il turno con con 2 vittorie e 2 pareggi su 8, o 3 vittorie.

Ma se il passaggio ai Sedicesimi è ampiamente messo in conto per 4 italiane su 5, quello che interessa alle grandi è ovviamente la qualificazione diretta agli Ottavi, che non solo evita un turno di Champions ma soprattutto permette di impostare il proprio tabellone europeo con vista sui Quarti di Finale, evitando dunque un Ottavo contro una big. La Uefa ha calcolato che per arrivare almeno ottavi servano 17.1 punti, dunque o 6 vittorie o 5 vittorie e 2 pareggi su 8 partite. Che tradotto ulteriormente in soldoni, vuol dire potersi permettere non più di 2 sconfitte su 8 nel calendario.

Aggiungiamo un ultimo particolare, virtuale ma ampiamente condiviso: in questa Champions l’Inter parte grossomodo dalla sesta posizione in griglia, con davanti Real Madrid e Manchester City irraggiungibili, e poi Liverpool e Bayern, e alla pari con PSG, Barcellona, Bayer Leverkusen, Atletico e Arsenal. Big alla pari appunto, dove la differenza la fa se affrontarle in casa o fuori.

Con questa griglia, dall’Inter ci si attendeva un calendario dove fosse in vantaggio con 6 squadre su 8. E invece un’estrazione ha fatto saltare il banco.

Fatto salvo che tutto e il contrario di tutto può accadere ovviamente, si può affermare però che l’Inter parta avanti contro Lipsia, Stella Rossa, Young Boys, Monaco e Sparta Praga. E dunque sarebbero 15 punti. E che sia sfavorita contro Manchester City sempre, e contro Bayer Leverkusen in Germania (e infatti si va alla BayArena). Rimane il sorteggio finale dell’ottava, quella sesta vittoria che farebbe la differenza per passare agli Ottavi o meno: l’Arsenal, che fa sì che l’Inter abbia beccato 2 delle 3 peggiori della fascia 2. Dalla partita con i Gunners passerà la qualificazione dell’Inter, sempre che il pronostico nella altre sia rispettato in positivo e in negativo. A San Siro, 6 novembre, dopo Inter-Venezia, ma soprattutto prima di Inter-Napoli, quattro giorni che saranno crocevia della stagione. E’ il punto d’equilibrio della Champions dell’Inter, e che a giocarsela si debba farlo contro una delle top 10 d’Europa fa capire perché il sorteggio dell’Inter sia stato così difficile.

L’ultima considerazione è sul perché quello nerazzurro sia il calendario più difficile tra le italiane, nonostante ad esempio sia piuttosto simile come livello di difficoltà a quello del Milan.

Il calcolo è presto fatto: nella griglia di partenza virtuale l’Inter è appunto posizionata al sesto posto, in svantaggio su 5, alla pari con altre 4, e in vantaggio sulle rimanenti 26. Invece Juventus e Milan si posizionano tra undicesimo e quindicesimo posto, con la Juve leggermente più avanti. Eppure, nonostante questa griglia, la Juventus ad esempio pur non avendo squadre cuscinetto è però favorita con 7 rivali su 8 escluso il City (comunque incontrato in casa), mentre il Milan ha con le proprie rivali un rapporto di forza sovrapponibile a quello dell’Inter. Ma con una differenza sostanziale: che al Milan questo succede pur partendo quasi dieci posizioni in griglia dietro l’Inter…