Baccin, 10 nomi al centro del viaggio in Sudamerica: tra sogni e idee, ecco chi sono
I viaggi in Sudamerica di Dario Baccin sono ormai una costante verso la fine dell'anno, nel periodo in cui si risolvono i campionati e si tracciano le somme del calcio d'Oltreoceano. Proprio in uno di questi viaggi è stato adocchiato Tomas Palacios, arrivato nell'estate scorsa in nerazzurro, e l'occhio vigile del vice-Ausilio è pronto a focalizzarsi nuovamente verso quel continente. Stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, saranno dieci i profili monitorati dall'Inter. Di seguito la loro presentazione
Quattro argentini (più uno) nel mirino dell'Inter: ecco chi sono e le reali chances
Secondo la Rosea, c'è un poker di talenti U23 nel mirino di Dario Baccin, che girerà il continente sudamericano a caccia di talenti e idee per il futuro. Si parte dalla difesa, dove non è passata inosservata la crescita di Valentin Gomez: argentino e di piede mancino, ha sfiorato il Man City e il City Group (sarebbe andato al Girona), senza passare le visite mediche e rimanendo così al Velez dove ha indossato la fascia da capitano. Un classe 2003 che stuzzica, ma è un nome complesso: in quel ruolo ci sono Bastoni, Palacios ed eventualmente Carlos Augusto+Acerbi, troppi. Impossibile anche l'arrivo di Franco Mastantuono, joya classe 2007 del River: è un fantasista e soprattutto ha una clausola da 45mln, Barça e Real potrebbero muoversi.
Destino europeo, ma in un'altra realtà, per Cristian Medina (2002): mezzala di corsa e qualità, può approdare al Fenerbahçe pagando 15mln di dollari di clausola. Infine, il nome potenzialmente più interessante: Kevin Zenon (2001) è un esterno rapido e tecnico, che può giocare da terzino sinistro o da tuttafascia in Europa. Ipotizzarlo come futuro vice-Dimarco, per caratteristiche, non è un'idea peregrina. Su di lui ci sono però club inglesi, su tutto il Newcastle. Infine Thiago Almada (2001), fantasista del Botafogo e wonderkid campione del mondo con l'Argentina: un vecchio pallino di Ausilio-Baccin, ma col destino tracciato. Il Botafogo lo cederà al Lione, club con cui condivide la proprietà (John Textor), probabilmente già a gennaio.
Brasile e Uruguay, l'Inter osserva tutto e tutto. Un nome stuzzica particolarmente
Restano cinque nomi, che provengono dal Brasile e dall'Uruguay. Partiamo dall'ultimo, che è anche il più esotico. Leonardo Fernandez ha 26 anni, gioca da trequartista o seconda punta e ha uno score notevole: il classe '98 ha segnato 19 gol e fornito 17 assist nel Penarol. Difficile che il suo primo approdo europeo arrivi in Serie A e nell'Inter: più probabili Spagna o Portogallo. Piace e non poco Pablo Maia (San Paolo), regista classe 2002 con tecnica e qualità nel palleggio, ma il nome più stuzzicante è un altro: si tratta di Vitor Reis, difensore centrale di piede destro che sta giocando da titolarissimo nel Palmeiras, nonostante sia un classe 2006.
Faccia da ragazzino e personalità di veterano, sa inserirsi in avanti e chiudere con pulizia: chissà che non rientri (da seconda-terza linea) nei discorsi per un eventuale post-Pavard. Complessi invece gli altri due nomi fatti dalla Rosea: Lorran (Flamengo, 2006) e Luiz Henrique (2001, Botafogo) sono esterni offensivi con tecnica e qualità, ma difficilmente collocabili nel 3-5-2. Il secondo è stato nominato MVP della finale di Copa Libertadores vinta dal Fogao e sarà visionato negli ultimi turni del Brasileirao, ma difficilmente sarà un obiettivo. Vedremo se qualcuno di questi nomi entrerà realmente nei discorsi per l'Inter del futuro, oppure se ci sarà ancora l'effetto Julian Alvarez: un giocatore forte e futuribile, che venne visionato per mesi e finì (purtroppo) altrove.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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