Supercoppa, Inter-Milan: Conceicao: "Abbiamo giorni in meno di riposo, non sono scuse è la realtà"
Il Milan si prepara ad affrontare l'Inter nella super finale di Supercoppa italiana. Segui la diretta testuale della conferenza stampa di Sergio Conceicao su L'Interista.it alle 10.30.
10.45 - La conferenza stampa inizierà a breve.
10.50 - Inizia la conferenza stampa.
Come sta? Come sta la squadra, come avete vissuto questi giorni?
"Spero che la squadra stia meglio di me. Abbiamo preparato questa finale contro l'Inter, una squadra forte e abituata a vincere con lo stesso allenatore. Hanno giocatori che giocano insieme da tanto tempo. Tutto è difficile ma in mezzo alle difficoltà dobbiamo essere uomini, ma non possiamo dimenticare che abbiamo giorni in meno di riposo e giocatori che non sono al top fisicamente. Ma non sono scuse, è la realtà".
Lei con il Porto ha fatto altre finali, questa è la prima con il Milan. Giocarla contro una delle sue ex squadra da calciatore ha un valore particolare?
"Ho rispetto per tutte le squadre in cui ho giocato. Ho affrontato la Juventus dove gioca mio figlio e per me il sentimento è uguale. Il sentimento io ce l'ho per i miei giocatori. La cosa più importante è la nostra ambizione, c'è la voglia di vincere un titolo, un passo l'abbiamo fatto ora ne manca un altro. In mezzo alle difficoltà nascono belle cose".
Inzaghi ha citato Eriksson, molti allenatori da quella Lazio. Quanto ha influito questa esperienza?
"Io ho avuto tanti bravi allenatori. Ho avuto Eriksson, Sacchi, Malesani. Ho avuto una scuola fantastica. L'Italia è la mia seconda casa e sono orgoglioso di essere l'allenatore del Milan, di questa squadra storica".
Come sta Leao? C'è possibilità di vederlo in panchina?
"Adesso valutiamo e vediamo. Sicuramente non ha 90 minuti, devo fare una gestione. Prima devo vedere se è disponibile e poi vedere se gioca. Oggi pomeriggio ci alleniamo e domani vedrete".
Ha parlato con il nutrizionista?
"Sì, sono importanti nella nostra organizzazione. Oggi il calcio è ad alto livello e i miei giocatori devono stare a 1000%".
Si sente fortunato contro la Juventus che contro l'Inter?
"La fortuna non arriva se non lavori, poi serve ed è normale. La fortuna arriva se hai talento, se sei serio, se hai tanta voglia. Anche al lotto se resti a casa e preghi non lo vinci. Dobbiamo impegnarci".
Il suo rapporto con Inzaghi. C'è un affetto con lui? E' stato un errore non stringere la mano dopo quell'ottavo di finale?
"Sicuramente. Ci sono episodi che succedono durante la partita e poi finiscono. Non c'è mancanza di rispetto, ci vogliamo bene e sarà sempre mio amico ma durante la partita è un avversario".
11.02 - Finisce qui la conferenza.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2025 linterista.it - Tutti i diritti riservati