Inter, occhio a Sesko: ballerino del Bolshoi con la potenza di Bolt. Chi è il classe 2003

Inter, occhio a Sesko: ballerino del Bolshoi con la potenza di Bolt. Chi è il classe 2003TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 22:00Avversario
di Bruno Cadelli

Sguardo spigoloso levigato dal vento dei balcani. Forgiato nei boschi della Slovenia, Benjamin Sesko è uno degli attaccanti più interessanti del panorama europeo e domani sera proverà a mettere a ferro e fuoco la difesa dell'Inter. Simone Inzaghi sa bene che il classe 2003 è insieme ad Openda il pericolo numero uno per la sua difesa, un reparto che sarà orfano di Francesco Acerbi, specialista nell'arginare ogni genere di attaccante.

Veloce come Bolt, grazia di Roberto Bolle e potenza devastanet

Il bottino di gol in Champions League del giovane centravanti non fa impazzire. In carriera sono solo cinque le reti in 24 partite, ma tre di queste reti sono arrivate proprio in questa stagione contro avversarie di tutto rispetto: Ateltico Madrid e Juventus, non le ultime arrivate. Analizzando le reti contro i colchoneros e i bianconeri si leggono in maniera trasparente le sue qualità, sia tecniche che fisiche. Prendiamo in esame il gol realizzato al Civitas Metropolitano. Dopo appena quattro minuti, su una ripartenza, lo sloveno ha bruciato il campo con una corsa di 60 metri. Tocco per Openda, parata e tap in di testa dello stesso Sesko per zittire la marea rojiblanca. Sesko ha nelle gambe uno scatto da atelta puro, roba da presentarsi alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Le reti contro la Juventus invece rivelano altri due aspetti fondamentali della sua giovane carriera: il primo gol segnato ai bianconeri è un manifesto di grazia e potenza. Aggancio in spaccata da ballerino del teatro Bolshoi, sinistro sotto la traversa devastante con rapidità di esecuzione da brividi.

Freddezza da veterano: gli undici metri non fanno paura

Nel match contro la Juventus Sesko si è anche incaricato di battere il calcio di rigore sul punteggio di 1-1. Nonostante l'attesa lunga un'eternità ha calciato con il ghiaccio nelle vene, mettendo in porta il pallone con la tranquillità di un ragazzino che gioca al parco con gli amici. Il ragazzo è uno dei prodotti del vivaio Red Bull Salisburgo, incanatndo gli addetti ai lavori anche per la sua maturità anomala giudicando la carta d'identità. Domani sera De Vrij e tutta l'Inter avranno una bella gatta da pelare.