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Inter, Inzaghi: "Lipsia? Contro Juventus e Liverpool avrebbe meritato di più, è una squadra molto forte"

Inter, Inzaghi: "Lipsia? Contro Juventus e Liverpool avrebbe meritato di più, è una squadra molto forte"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 14:23Primo piano
di Marta Bonfiglio

L'Inter si prepara ad affrontare il Lipsia nel nuovo turno di Champions League. Si giocherà martedì alle ore 21, ma prima di tutto arriva il momento della conferenza stampa di Simone Inzaghi. Il tecnico parlerà nella sala stampa di Appiano Gentile, presentando il match, lunedì 25 alle ore 14. Segui la diretta testuale su L'Interista.it.

14.00 - E' cominciata la conferenza stampa di Simone Inzaghi: "Le statistiche le vedo, ma sono sempre statistiche. Noi lavoriamo per dare soddisfazioni ai tifosi e società. Dobbiamo continuare a fare come stiamo facendo e siamo lì con le altre che stanno correndo come noi, sarà un lungo viaggio e questo anno ancora di più. Le squadre davanti si sono rinforzate e tutte come noi vorranno arrivare in alto".

Percorso netto in Champions e in campionato siete lì. Si può alzare e se sì come l'asticellla?

"Bisogna lavorare sempre di più. Ora è il momento di spingere e migliorarsi, cerchiamo di vedere sempre dove fare meglio.  A Verona abbiamo visto dove abbiamo commesso disattenzioni".

Vista l'esigenza del Lipsia di fare punti, aspettate che si scoprino loro in partita? Ieri nessuna parola sugli arbitri, cosa ne pensa?

"No, il mio pensiero l'ho espresso, bisogna cercare di aiutare gli arbitri. In primis io che passo l'area tecnica. Il Lipsia son 6 anni che fa la Champions, ha qualità. Nelle 4 partite che ha già fatto in Champions contro Juventus e Liverpool secondo me avrebbe meritato".

Su Frattesi, Calhanoglu e Lautaro.

"Per quanto riguarda Frattesi ha avuto un problema che si trascina da 10 giorni alla caviglia già prima della Nazionale. Ieri ha avuto ancora qualche problema e oggi non era tranquillo. Speriamo di non perderlo perché è importante per noi. Calhanoglu e Lautaro hanno fatto due buoni allenamenti, domani mattina valuterò.  Per Acerbi fortunatamente gli accertamenti hanno dato seguito: contrattura senza lesione, vediamo se da qui a domenica riusciamo a recuperarlo".

Il campo non è dei migliori. Come lo ha trovato?

"Hanno cercato di migliorarlo perché già in Inter-Napoli i giocatori si erano lamentati. E' sempre stato così, gli ultimi 15 giorni di novembre e i primi di dicembre si soffre. A gennaio lo rifaranno".

Puoi parlarci dello sviluppo di Bisseck? San Siro vi può dare qualcosa in più? Quanto sarebbe importante per voi costruire un nuovo stadio?
"San Siro è una spinta per noi, è uno stadio importante e i nostri giocatori lo sentono. Io spero di rimanere qui a lungo perché mi piace l'area di San Siro, stiamo bene qui e speriamo di rimanerci a lungo. Speriamo i nostri tifosi possano trascinarci come hanno fatto sempre. Bisseck è un giocatore che s'è meritato lo spazio e tutto ciò che ha avuto col lavoro, è arrivato da un campionato diverso, quello danese, ed è stato bravo a capire i nostri principi di gioco, ad apprendere l'italiano. Ha cercato subito di capire tutto ciò che gli chiedevamo: deve continuare così, è in continuo miglioramento e sono contento per lui".

Domani ballottaggio Bisseck-Bastoni? Come va Taremi?

"Sono contento di Taremi, è normale che venendo qui avrebbe trovato concorrenza. E' un grande professionista, ho tanta fiducia in lui. A sinistra Bisseck può giocare, per domani penso possa partire Bastoni ma non ho ancora scelto. Bisseck mi piacerebbe vederlo centrale dei 3, ma senza Acerbi e De Vrij penserei a Bastoni".

Dal punto di vista fisico state migliorando, avete ragionato in base al Mondiale per Club?

"Sì, perché sappiamo di questa cosa nuova. Abbiamo fatto una preparazione uguale per tutti, da quelli arrivati il 13 luglio a quelli arrivati il 5 agosto. I primi hanno avuto più facilità a smaltire rispetto a Lautaro".

Tecnicamente si sente l'allenatore più forte del mondo?

"Ho trovato un gruppo di ragazzi straordinari che mi ha sempre assecondato. Sappiamo quello che abbiamo fatto e che dovremo fare, sappiamo che quando si sbaglia qualcosa si è criticati come è giusto che sia. Siamo qui da tanti anni e il mio auguri è quello di fare bene per l'Inter, con un gruppo che mi ha dato tutto".

14.22 - Conclusa la conferenza stampa.