Live

Atalanta, Gasperini: "Ultime due gare difficili con l'Inter. Non dovremo subire in avvio"

Atalanta, Gasperini: "Ultime due gare difficili con l'Inter. Non dovremo subire in avvio"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 1 gennaio 2025, 09:50Primo piano
di Marco Corradi

Inter-Atalanta non sarà importante solo per i campioni d'Italia, ma anche per i nerazzurri bergamaschi. Gian Piero Gasperini e i suoi vogliono conquistare il secondo trofeo di prestigio e, dopo aver vinto l'Europa League, sbloccarsi anche con un trofeo nel panorama italiano. C'è da riscattare il poker subito nel mese di agosto e le motivazioni saranno fortissime per la Dea. Gasp ha parlato in conferenza stampa da Riyad alle 9.30 italiane (11.30 locali). Rivivi la diretta delle sue parole col live de L'Interista

9.31 - Inizia la conferenza di Gian Piero Gasperini.

Per voi è la prima volta che sfidate l'Inter in condizioni normali, dopo le difficoltà di agosto e il filotto dell'anno scorso. Quanto è curioso di capire dove siete rispetto all'Inter e cosa potete dare in quello che potrebbe essere il duello-scudetto?

"Dopo aver fatto tanti risultati in campionato, che ci hanno portato così in alto, per noi è molto importante questa partita. Sarà una partita sicuramente diversa rispetto al girone d'andata e rispetto al girone di ritorno, è una gara completamente differente. Si gioca tutto in novanta minuti, è ad eliminazione diretta e sarà sicuramente una sfida differente". 

In questi anni, avete messo sotto praticamente tutti in Italia e in Europa. Risultati alla mano, avete spesso faticato con l'Inter. Come se lo spiega?

"Intanto dico che l'Inter è stata la squadra più forte negli ultimi tre anni, è cresciuta tantissimo. Le ultime due partite sono state le più difficoltose, le altre erano state molto equilibrate. Dobbiamo stare attenti a non subire inizialmente, com'è stato nelle ultime sfide, e restare in gara più a lungo. L'Inter in vantaggio diventa una squadra veramente durissima da superare". 

Si affrontano le tre big tradizionali del calcio italiano e quell'Atalanta che è l'unica ad aver vinto in Europa. Quanto orgoglio c'è nell'averla portata a questo livello?

"Tantissimo. In Europa League le italiane non vincevano da 25 anni e l'ultimo trofeo internazionale era la Champions League interista del 2010. Le squadre italiane erano assenti da tanto in Europa e aver vinto così l'Europa League, sconfiggendo leader importanti di campionati prestigiosi, ci ha dato grandissimo orgoglio. Per noi è stato un grande momento di crescita, in un percorso calcistico molto consolidato". 

Quali sono le sue sensazioni e il suo orgoglio per questo debutto in Supercoppa Italiana? Che risposte si attende?

"Noi siamo arrivati ieri sera. Per noi è tutta una novità, abbiamo visto questa città ipermoderna che non ci aspettavamo e probabilmente capiremo solo nelle prossime ore cosa significa questa competizione. Giocarla così, lontano da casa e dai tifosi, è un po' strana. Entreremo nell'ordine delle idee man mano che ci avviciniamo, ma è una competizione molto importante anche se domani ci giochiamo solo una semifinale. Quando rientreremo in Italia sfideremo Udinese, Juventus e Napoli, servirà tanta concentrazione. Giocare questa semifinale è motivo d'orgoglio, ma anche un test per capire quanto siamo competitivi in Serie A e nella lotta-scudetto". 

Vi auguriamo buona permanenza in Arabia Saudita, siamo felici di ospitare i leader della Serie A. Vincere la Supercoppa è uno dei principali obiettivi stagionali o solo una sfida verso la lotta-scudetto?

"Per me è stata veramente una sorpresa questa città, anche se siamo arrivati solo ieri sera. Quel poco che abbiamo visto è sorprendente per la modernità della città, per i cantieri che ci sono e per questo stadio. Non era così facile da immaginare, faccio i complimenti all'Arabia. Per noi tutte le partite vengono giocate al massimo, anche se questa come data arriva in un momento particolare. Saremo al meglio delle nostre possibilità per cercare di ottenere questa coppa. Il primo scoglio sarà con l'Inter, cerchiamo di giocare la partita per superare il turno. Sarebbe un grande risultato".

Tra le cose da testare in vista della Serie A, ci sarà la prima da titolare per Zaniolo?

"Non ho ancora deciso. Ci sono Zaniolo, Brescianini, Samardzic e Scalvini che scalpitano e avremo bisogno di tutti per il filotto che affronteremo dopo il rientro dall'Arabia Saudita. Ci serviranno tutti al massimo, potrei fare qualche cambio". 

Lee Congerton ha lavorato all'Atalanta ed ora è all'Al-Ahli. Cosa vi ha lasciato?

"Ha lavorato un anno con noi proficuamente, ha contribuito alla crescita di questa squadra. Lui è stato l'artefice dell'acquisto di Lookman dal Lipsia, l'aveva conosciuto al Leicester e al momento era un giocatore su cui non molti credevano. Lui sì ed è stato decisivo per l'Atalanta. Già questo ci dice che il suo lavoro per l'Atalanta è stato importante". 

L'Atalanta è ormai una big. Quanto è importante essere in Arabia Saudita per crescere la vostra fanbase nel mondo?

"Nel 2024 abbiamo fatto una finale di Coppa Italia, una di Europa League e una di Supercoppa Europea. Questa è la quarta finale in otto mesi, giocare questo tipo di partite dà prestigio al club e valore ai giocatori. Ci dà soddisfazione, sono partite che ti mettono in mostra nel mondo. Cerchi di fare bella figura ed essere competitivo al massimo, per noi è un risultato importante essere qui, ma vogliamo vincere naturalmente". 

9.50 - Finisce la conferenza stampa.