In tanti hanno sbagliato. Proprietà, dirigenza, allenatore e giocatori...

In tanti hanno sbagliato. Proprietà, dirigenza, allenatore e giocatori...TUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 28 ottobre 2024, 13:21Reca is Here!
di Christian Recalcati

Una domenica caratterizzata dal rocambolesco pareggio contro la Juventus. Subito dalle prime battute i ragazzi mi sembravano in entrati in campo in modalità "suola e giochi superiori", Quel modo di fare lezioso e poco concreto, dove la pianta del piede sembrava l'unico modo con cui si potesse fermare, toccare e portare avanti, come si dice, il pallone. Cose che mi mandano al manicomio. In un vis a vis tra giocatori, dove l'attaccante avrebbe dovuto mangiare l'erba, fare solchi sul terreno e bruciare un avversario a mio avviso non in serata, si concludeva l'azione con palla che ricominciava a girare, rigorosamente con una leziosità demotivante. Di cosa parlo? Ho visto voti alti, molto alti per Thuram, che sicuramente ha meritato visto quello che si è visto al suo fianco, ma quella fuga uno contro uno terminata con un nulla di fatto, andava giocata con cattiveria e conclusa con un tiro, che si poteva infrangere su palo, traversa o portiere, ma... Per me un chiara occasione da gol persa.

E' anche vero che la Juventus si presentava alla Scala del Calcio con un solo gol subito in campionato e poteva tornare a Torino con sei, sette, otto gol in cascina, ma gli errori sono stati tanti, di mentalità, gioco e individualità. COSI' SI PERDONO I CAMPIONATI. I nerazzurri hanno affrontato due squadre che tutti dicono essere le favorite ad entrare nelle quattro top, Milan e Juventus, manca il Napoli. Partite sul calendario casalinghe, punti fatti 1, gol fatti 5, gol subiti 6. Due partite che se interpretate in maniera diversa, avrebbero avuto uno score diverso, tipo, con 5 gol fatti e forse 1-2 subiti, ovviamente 6 punti in più.

Non è successo nulla? Per la stagione, lunghissima, assolutamente no, ma l'Inter sta diventando una Società dove qualcosa è cambiato e cambierà. Una squadra, un nome, un simbolo da copertina, dove nella settimana della sfida con il nostro avversario numero uno, si è solo parlato di chi andrà via dello staff inerente la comunicazione, chi potrebbe arrivare, chi se ne andrà in altri lidi, chi si dedicherà al Meazza, agli sponsor ...Tutto questo non durante la pausa delle nazionali, tutto questo non da oggi e...tutto questo va difeso non lasciando in corridoio parole che chiunque, capendole, potrebbe crearne un romanzo. E così è stato...

Questo per far capire che tutti hanno sbagliato, ma non in questa partita, da inizio campionato. La Proprietà, in estate, ha dato il via alla nuova filosofia giovane, ovvero investimento solo su profili futuribili, dando al team mercato la possibilità di acquistare due giocatori ad oggi inutili alla squadra: un giovane difensore che tutti dicono forte ma che nessuno sa quando giocherà e un secondo portiere che ad oggi serve a poco. Benissimo i giovani, adoro i giovani, ma i giovani che in giovane età cambiano la squadra, non giovani da panchina che mai giocheranno e scusatemi per il continuo ripetere della parola "giovani". La Dirigenza, che dovrebbe conoscere squadra, allenatore, campionato e ambiente, non doveva presentarsi al via della stagione pensando che Taremi fosse il nuovo Thuram e Palacios la controfigura di Bastoni. L'Allenatore, grande persona, splendido mister, ma la gestione cartellini va rivista, non cancellata ma la paura non deve trasformarsi in horror, Bisseck per Pavard è stato il film di giornata. Fuori per ammonizione il francese, due gol degli avversari da quella parte di campo da dove Benji era stato tolto. Due domande....I Giocatori, meno leziosità più concretezza e qualcuno non è da Inter.