Lega Serie A, che caos: dei club impugnano la nomina di Simonelli?
Ezio Simonelli è stato eletto presidente della Lega Serie A nei giorni scorsi, ma l'iter non è ancora completo. Stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, l'ex presidente Lorenzo Casini si aspetta che venga consegnata una dichiarazione integrata in aggiunta alla certificazione di avvenute dimissioni dai ruoli potenzialmente in conflitto con il nuovo incarico di numero uno dei club (gli impegni in Mediaset, collegata al Monza e a Fininvest ndr): atto in cui dichiari la totale indipendenza anche per quanto riguarda la semplice attività professionale.
Il tutto andrà effettuato nel Consiglio di Lega del 27 dicembre, anche se Simonelli si ritiene già in carica. Una scelta che non convince Casini, che commenta duramente questo scenario: "Pur non avendo ricevuto ancora alcuna comunicazione formale o forse perché semplicemente male informato, ha autonomamente ritenuto di accettare la carica di Presidente allegando una auto-dichiarazione sulla sua indipendenza che, purtroppo, risulta ancora parziale e incompleta. È stato lo stesso Simonelli a porre il tema della sua non indipendenza al momento della candidatura".
Quali potrebbero essere dunque gli scenari? Simonelli potrebbe decidere di presentarsi, occupare la stanza del presidente e avviare il suo mandato. Ma quel Consiglio di Lega può anche dichiararlo ineleggibile, con la possibilità che una delle sei società contrarie alla sua nomina opti per impugnare la sua presidenza in FIGC e verificarne l'indipendenza con un'indagine ad hoc. I tempi rischiano di allungarsi, lasciando Casini come presidente "in pectore" finché la situaazione non si risolverà.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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