Le pagelle di Sparta Praga-Inter: Lautaro riprende la corona, Asllani ringhia. Thuram anonimo
INTER a cura di Bruno Cadelli
Sommer 6,5 - Una sola leggerezza compensata dal grande riflesso su Birmancevic. Con i piedi è quasi perfetto risultando prezioso nel ricamare il primo possesso della squadra.
Pavard 5,5 - Comincia a stare meglio ma si intravede qualche amnesia di troppo, non solo con la palla tra i piedi. Non accorciare su Birmancevic poteva costare carissimo. Da rivedere.
De Vrij 6,5 - Ruvido ed efficace come un difensore vecchio stampo. Zero fronzoli in una gara dove è più importante usare la clava e non il fioretto. Si attrezza a dovere contro la fisicità dei padroni di casa.
Bastoni 6,5 - Torna titolare e disegna un arcobaleno per Lautaro Martinez. Assist da capogiro e chiusure difensive ai limiti della perfezione. Difensore totale e insostituibile.
Dumfries 6 - Passano sei minuti e l’arbitro lo ammonisce per una simulazione inesistente. Gioca comunque senza paura e il Var gli annulla il raddoppio per un fuorigioco millimetrico. Dal 64’ Dramian 6 Bada più a difendere che ad attaccare. Inzaghi lo ha inserito per questo e lui esegue da allievo disciplinato.
Barella 6 - Primo tempo da luna storta. Trova la stella polare e si orienta nella ripresa alzando la precisione dei passaggi. Inzaghi però si accorge che non gioca con il consueto abito da sera e lo toglie dal campo. Dal 64’ Frattesi 6 - Magari ha la testa al mercato però entra bene e serve una palla buona a Lautaro per il raddoppio, sfiorando anche il sigillo personale.
Asllani 6,5 - Pochi tocchi e giusta personalità in una serata pesante. Non scappa dalle responsabilità ed è attento quando c’è da sbrogliare qualche matassa difensiva. Prestazione matura, finalmente. Dal 70’ Zielinski 6 - Inzaghi lo mette nella mischia nella fase calda della partita. Non delude e gestisce il possesso.
Mkhitaryan 6 - Più impreciso del solito anche se gli errori sono pochi e mai sanguinosi. Si concede un rischio in area di rigore ed evita il penalty con un tocco decisivo sul pallone.
Dimarco 6 Gioca dentro il campo e si allarga faticando ad entrare subito nel gioco. Peccato per l’Inter perchè se ha la palla tra i piedi di solito fa la cosa giusta. Come quando esplode il destro e manca lo 0-2 per centimetri. Dal 70’ Carlos Augusto 6,5 - Forza e corsa da vendere, quello che serve per sigillare la partita. Chiusura imperiale nell'ultimo minuto di recupero.
Thuram 5,5 - Quando parte è imprendibile anche se non sembra il giocatore devastante ammirato in campionato. Macchinoso e imballato, almeno per una notte.
Lautaro Martinez 7 - Se gioca così è davvero dura per tutti. Il Toro è un capitano in missione e sblocca la partita con un destro al volo da incorniciare. Manca il raddoppio ma nella notte fredda è caliente e si accende come la Terra del Fuoco. Dal 82’ Taremi s.v.
Simone Inzaghi 6,5 - La partita era di importanza capitale. Sceglie l’undici migliore e fa bene, indovinando anche i cambi da padrone indiscusso della partita. Se doveva imparare qualcosa dalla Supercoppa lo ha fatto in fretta.
SPARTA PRAGA a cura di Yvonne Alessandro
Vindahl 5,5 - Si mette anche a protezione del primo palo per coprire lo specchio di porta ma la silurata di Lautaro sbatte proprio sotto la traversa.
Vitik 5,5 - Chiude Lautaro sul più bello e a due passi dalla porta, ma a lungo andare è sempre costretto a inseguire lui e Thuram.
Panak 5,5 - Boccheggia per stare al passo di Thuram, ma alle volte pasticcia anche sui palloni di ordinaria amministrazione.
Sorensen 5 - Sotto pressione gli tremano le ginocchia e combina guai dietro. Poche idee, le poche che ha regala palla all’Inter.
Wiesner 5,5 - Gioca facile, alle volte si concede qualche tiro improvvido di troppo. Dal 79’ Suchomel s.v. - Entra nel frangente più spento del match.
Sadilek 5,5 - In ritardo e falloso, preferisce usare le cattive maniere per spezzare le percussioni dell’Inter.
Kairinen 5 - In affanno nei duelli contro i nerazzurri, impreciso nella misura del passaggio. Le letture sbagliate peggiorano il giudizio.
Rynes 5 - Colpevole di aver lasciato quel poco spazio a Lautaro per inventare il gol più bello della stagione. Resta a bocca aperta e a testa bassa. Dal 70’ Zeleny 6 - Ci mette poco per fare meglio del predecessore.
Laci 6 - Disegna traccianti a tutto spiano, l’unico che dà respiro allo Sparta. Il giocatore con più carisma lì in mezzo.
Olatunji 5,5 - Una pertica ma scattante, resta in agguato di Pavard e fa a sportellate anche con De Vrij, arrivando raramente in porta. Il giallo preso ingenuo, nel secondo tempo va a intermittenza. Dal 79’ Krasniqi s.v. - L’Inter alza il muro, non ha tempo per provare a incidere.
Birmancevic 6,5 - Bastoni non lo scalfisce, prova a pungere Dimarco e su una girata scomoda Sommer. Garra e talento dal serbo classe ’98, ma predica nel deserto. Dal 73’ Haraslin 6 - L’ex conoscenza della Serie A torna dopo l’infortunio e qualche proposta interessante la sfoggia.
Lars Friis 5 - Terzo in campionato e da zone basse in Champions League, usa uno stile catenacciaro per rimbalzare gli attacchi dell’Inter. Ma là davanti il solo Birmanceviv non può fare miracoli contro i campioni d’Italia in carica.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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