Lautaro come d’incanto, l’Inter si accontenta: 1-0 allo Sparta Praga, manca un punto per gli ottavi

Lautaro come d’incanto, l’Inter si accontenta: 1-0 allo Sparta Praga, manca un punto per gli ottaviTUTTOmercatoWEB.com
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di Yvonne Alessandro

Dopo un primo tempo da stretto indispensabile per l'Inter, che ha fatto leva sulla volée favolosa di Lautaro al 12', lo Sparta Praga non ha saputo fare breccia nel muro difensivo dei nerazzurri, nonostante i tentativi di Birmancevic. Sommer ha abbassato la saracinesca e la truppa di Inzaghi lascia lo Stadion Letná con una vittoria di misura (1-0), tre punti in saccoccia e soprattutto il quarto posto in classifica di Champions League. Terminata la settima giornata della fase a girone unico, ai nerazzurri basta un solo punto nel prossimo incontro col Monaco per staccare il pass per gli ottavi.

Lautaro ammutolisce Praga, ma lo Sparta è vivo

L’obiettivo è chiaro e da non fallire, nonostante il freddo pungente di Praga e le temperature sotto zero. Una vittoria con tanto di tre punti è proprio il bottino al quale l’Inter aspira in ottica qualificazione agli ottavi. Un fatto del quale Simone Inzaghi è pienamente consapevole, tant’è che la formazione titolare anti-Sparta schierata riflette l’importanza di tornare a casa vincenti: dentro Bastoni e Thuram, rientra anche Mkhitaryan; per il resto dentro le migliori pedine. Gli avversari, guidati da mister Friis, hanno proposto un modulo a specchio con il tandem offensivo Birmancevic-Olatunji.

Dal fischio d’inizio allo Stadion Letna l’Inter non ci ha pensato su due volte nell’impossessarsi del ritmo del gioco per scandire i ritmi a proprio piacimento contro una squadra molto fisica e chiusa per non subire eccessivamente. Finché la ciurma di Inzaghi ha rotto gli equilibri con la giocata del campione, una botta al volo terrificante che ha sbattuto sotto la traversa e purgato i padroni di casa dopo 12 minuti di gioco.

L’1-0 ha cambiato l’inerzia della gara, perché da un lato lo Sparta ha preferito attendere i nerazzurri dal proprio lato di campo, semmai costruendo con i propri tempi azioni controffensive. Come l’occasione al 34’ con Birmancevic, controllo di petto e girata in porta disinnescata in due tempi da Sommer. L’impressione data dall’Inter però è che dopo la rete abbia abbassato sensibilmente la velocità del gioco, concedendo un paio di chance di troppo agli avversari.

Birmancevic sfida Sommer, gol annullato a Dumfries. Frattesi entra bene, senza distrazioni

Rischi che Inzaghi non ha accettato e certamente l'avrà ribadito negli spogliatoi, ma al rientro in campo per disputare il secondo tempo il messaggio non ha fatto effetto. L'Inter ha vacillato immediatamente su un paio di situazioni potenzialmente pericolose in area, mostrando qualche leggerezza e tranquillità di troppo, rivedibile la chance da gol concessa ancora a un Birmancevic ispirato al 55', ma Sommer si è opposto da distanza ravvicinata. Come se lo Sparta avesse annusato la possibilità di punire gli ospiti per alcune superficialità di troppo.

Peccato che il raddoppio di Dumfries cinque minuti più tardi sia stato annullato per questione di centimetri, ma l'Inter è andata avanti per la propria strada e al rintocco del 63' Inzaghi ha lanciato nella mischia Frattesi e Darmian come forze fresche. E proprio il più discusso per i rumors di mercato ha ricamato un contropiede che ha messo praticamente in porta Lautaro, salvo poi venire rimpallato dal muro dello Sparta. Frattesi non si è risparmiato una volta entrato a Praga, chiamando alla parata Vindahl sulla conclusione dalla distanza.

Ottimi segnali che contribuiscono a tenere lo Sparta lontano da Sommer, così come alla vittoria finale al triplice fischio. L'Inter espugna lo Stadion Letna, si prende tre punti d'oro e si porta al quarto posto in Champions League a quota 16 punti, alle spalle dell'Arsenal solo per differenza reti. Ora gli ottavi distano solo un punto.