Le pagelle dell'Inter - Brozovic come al campetto. Skriniar: ricordate il primo anno di Conte?
Handanovic 6 - Al sesto è bravo a disinnescare il blitz di Gyasi che scaturisce dal liscio da brividi di Perisic. Lo Spezia è sempre sornione, ma non bussa mai seriamente al suo specchio sino al tracciante di Maggiore, che lo coglie di sorpresa.
D'Ambrosio 6,5 - In queste gare è un grimaldello letale. Lo fu mesi fa a Empoli, lo è stato questa sera con la torre per il siluro di Brozovic. Inserimenti che affondano sempre in profondità contro le difese schierate avversarie.
Skriniar 7 - Vien quasi difficile allargare il già assortito repertorio di aggettivi. Una garanzia, da braccetto e da centrale. Ricordate quando, nel primo anno di Conte, si diceva non fosse adatto ad una difesa a tre?
Bastoni 6 - Si prende un rischio con quella palla scomoda per il francobollato Perisic poco dopo l'intervallo. Per il resto la sua è una gara di sostanziale controllo. Alza bandiera bianca nel finale per un fastidio ai flessori. Dall'82' De Vrij s.v.
Dumfries 6 - Il copione è lo stesso di sempre: il fraseggio è "sporco", la qualità tecnica non estasiante, ma l'impatto fisico unito alla facilità di corsa mette sempre in crisi l'avversario. Dal 75' Darmian s.v.
Barella 6,5 - Segnali di crescita. Dopo il gol col Verona, riannoda il filo con un primo tempo di sostanza e maggiore presenza in fase di rifinitura. Non siamo ancora allo splendore massimo, ma ci stiamo riavvicinando.
Brozovic 7 - Fa tutto lui. Letteralmente. Sul gol il suo è quasi un auto-assist: come al campetto sotto casa, la fronte di D'Ambrosio è il muricciolo che offre la sponda per eludere l'avversario e concludere a rete.
Calhanoglu 6 - L'asse verticale con Correa è quello che cerca di arroventare con maggiore frequenza. Anche perché è dalle loro combinazioni che scaturiscono gran parte delle occasioni nelle quali l'Inter riesce poi a trovare sfogo sulle fasce. Intraprendente anche nelle conclusioni da fuori: vicino allo specchio in un paio di occasioni. Dal 76' Vidal s.v.
Perisic 6,5 - Parte con il brivido del pallone lisciato sull'imbucata dello Spezia, poi imperversa come di consueto sulla fascia. Quando l'ampiezza è preclusa dalla fase di schermo dello Spezia si accentra e combina con i compagni: intelligenza tattica elevata a potenza. Chiude in bellezza con l'assist per Lautaro.
Correa 5,5 - Strappi e lampi. Intermezzati da qualche pausa indotta dalla marcatura stretta del quartetto spezzino. Il Tucu gioca a tutto campo, a tratti fa addirittura il regista, ma una mattonella da cui fare davvero male non riesce mai a trovarla. Dal 59' Sanchez 6,5 - Buon impatto, la chiude lui nel recupero.
Dzeko 5,5 - "Lì bisogna segnare!", sbraita al momento dell'uscita. Come dargli torto: il riferimento è al sinistro smorzato di Perisic, che gli toglie letteralmente un gol in avvio di ripresa. Serata non semplice: pochi sussulti, tanta lotta nel fango. Dal 60' Lautaro 7 - Due guizzi, poi il gol: sigla il raddoppio.
Simone Inzaghi 6,5 - Una partita sporca come molte altre, ma l'impressione è che l'Inter abbia davvero ritrovato la retta via. Lucida e solida anche nei momenti di buriana: è il segnale più importante.
SPEZIA (4-3-3): Provedel 6; Amian 5,5, Erlic 5,5, Nikolaou 5,5, Reca 5,5 (dal 37' Ferrer 6); Maggiore 6,5, Kiwior 5,5, Bastoni 6 (dal 60' Nzola 4,5 dal 71' Antiste 5,5); Kovalenko 5,5 (dal 46' Agudelo 5,5), Gyasi 5, Manaj 5,5 (dal 60' Verde 5,5). Allenatore: Thiago Motta 6.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2025 linterista.it - Tutti i diritti riservati