"Dopo Parma-Inter, al solito, si è parlato troppo" e le altre stoccate: Inzaghi ne ha per tutti

Nella conferenza stampa della vigilia di Bayern-Inter, andata dei quarti di finale di Champions League, Simone Inzaghi ne ha avute per tutti. La Gazzetta dello Sport riprende alcuni dei passaggi più importanti delle dichiarazioni piccanti di ieri dell'allenatore nerazzurro: "Avrei potuto suggerire a miei collaboratori e al vice Farris di dire che quattro delle cinque sostituzioni erano dovute a problemi fisici. Non l’ho fatto di proposito, perché avrei voluto vedere i commenti. E puntualmente eccoli qui, al solito, si è parlato troppo e tanto".
"Da quando sono arrivato io all’Inter sono stati vinti sei titoli – ha detto il tecnico -. Potevano essere otto, con la finale di Champions persa e lo scudetto sfuggito per un solo punto. Ci stiamo superando. Questi ragazzi dovrebbero essere ancora più applauditi: sono due mesi che abbiamo difficoltà, siamo qui senza cinque giocatori, Dimarco è più fuori che dentro, ho solo 16 giocatori di movimento e invece si parla solo delle assenze del Bayern. Ma ho ragazzi intelligenti, sanno tutto. Anche se è difficile restare sempre concentrati, ascoltano e leggono come me".
"Rispetto alle sfide di due anni fa col Bayern in Champions il gap sul campo si è ridotto, siamo cresciuti. Ma è difficilissimo restare competitivi di fronte a club così grandi come il Bayern, c’è una differenza di introiti evidente. Eppure nella fase a gironi di quest’anno abbiamo fatto meglio noi. La realtà è che da quattro anni a questa parte c’è stato un ridimensionamento del budget, lo sanno tutti. Ma l’Inter è rimasta sempre ai vertici, grazie al lavoro dei calciatori e dei dirigenti. È un trofeo questo, vale come un trofeo. Ed è motivo di grandissimo orgoglio".
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