Zhang, termina il processo nel caso contro China Construction Bank. Attesa la sentenza

Steven Zhang ha lasciato l'Inter tramite l'escussione del pegno da parte di Oaktree, ma i suoi legami con l'Italia non si sono ancora interrotti. Prosegue infatti a Milano lo scontro legale tra l'ex presidente e China Construction Bank Asia, che aveva esteso e portato in Italia la causa per i 320mln non ripagati dal volto di Suning. Nei mesi scorsi, la Corte d’Appello di Milano ha accolto il ricorso di CCBA, decidendo di riconoscere la sentenza di Hong Kong anche in Italia.

COme conferma Calcio&Finanza, rimane in piedi l'altro procedimento: l'accusante chiedeva di annullare la delibera dell'assemblea degli azionisti che stabiliva che a Steven Zhang non spettassero emolumenti come presidente. L'Inter, qualora quest'ultima istanza venisse accolta, dovrebbe riconoscere uno stipendio retroattivo da 914mila euro annui (stimato dai periti) all'ex patron: difficile che accada, perché nella storia nerazzurra i presidenti non sono mai stati retribuiti. China Construction Bank, inoltre, chiede il permesso di "aggredire" eventuali asset e proprietà italiane di Zhang per rientrare del debito.

L'Inter è ormai fuori dai giochi, ma c'è comunque attesa per la sentenza. Il dibattito di fronte al giudice si è chiuso il 10 aprile e, entro il 1° luglio, andavano le presentate le memorie di difesa e accusa. Come ha appreso C&F, ora ci saranno sessanta giorni di tempo per la sentenza, che comunque non riguarderà in alcun modo il club.  Ad essere sotto accusa è solo Zhang che, forse, anche per questo motivo non era più rientrato in Italia.