Topalovic di cuore: "All'Inter sto benissimo. Zielinski e Mkhitaryan? Non ha senso parlare"
Luka Topalovic con l'Inter Under 20 di Andrea Zanchetta, dopo un avvio altalenante sta prendendo sempre di più il controllo del centrocampo dei nerazzurri. Raggiunto nei giorni scorsi dal portale sloveno Nogomania, Topalovic ha raccontato come è nata la scelta Inter: "All'inizio tutto era incerto. Non è facile prendere una decisione del genere a questa età, ma sono fortunato perché posso contare sulla mia famiglia. Lo ammetto, avevo un po' paura, sapendo cos'era successo passato con i giovani sloveni in Italia; ma ogni giocatore è una storia a sé. Non è poco importante che io abbia giocato in prima divisione, non è poco importante anche il compenso, e alla fine nemmeno la mia volontà. Ho creduto di potercela fare.
Qui si sta benissimo, tutto è organizzato, tutto è curato. È più difficile giocare in Primavera che nella Youth League, c'è meno spazio. Forse per me è ancora più difficile che nel massimo campionato sloveno, soprattutto a causa del ritmo, ma sto facendo progressi. Qui ci sono tanti buoni giocatori, già nella nostra squadra la competizione è fortissima, stiamo facendo bene. Questo primo campionato mi ha insegnato la responsabilità. Qui si deve giocare in modo diverso, tutto è più serio. Anche a Domžale non eravamo in una situazione brillante, credo che questo mi gioverà anche nella mia carriera".
Topalovic ha avuto anche modo di allenarsi e giocare questa estate con la prima squadra nei test estivi: "Mi sono allenato con loro in estate, ora lo faccio saltuariamente, perché la stagione va avanti e abbiamo partite in continuazione. I giovani intervengono quando hanno bisogno di noi. Avevo un po' di trepidazione all'inizio, non posso nasconderlo, soprattutto i primi giorni.
Però mi hanno accolto bene, sono tutti grandi professionisti, in particolare Piotr Zielinski, così come Henrikh Mkhitaryan. Non ha nemmeno senso parlare del club, è un gigante".
L'obiettivo ora è la prima squadra.
"Sì, è più o meno chiaro. Adesso sono concentrato sulle competizioni e sulle squadre in cui gioco. Ma poi... non posso dire che giocherò presto nella prima squadra dell'Inter. Ma voglio progredire, ci provo ogni giorno e credo che sarò in grado di raggiungere il mio obiettivo, che è una svolta nel calcio giovanile. Il tempo dirà dove e come".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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