Thohir: "Inter club leggendario, con me è ripartito. Stadio? Giusto farlo col Milan. Dimarco il mio preferito"
Erick Thohir, patron dell'Inter dal 2013 al 2018 e ora presidente della Federazione indonesiana, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport per parlare della società nerazzurro: "L'Inter è un club leggendario. Ho festeggiato per lo scudetto? Sì sono stato contentissimo".
«Sono arrivato per aiutare l’Inter a crescere e a ritornare in alto. Magari qualcuno avrebbe potuto mirare subito alto, ma io conoscevo bene la situazione ed era necessario recuperare innanzitutto. La sostenibilità finanziaria era fondamentale. Alla riprova dei fatti e delle promesse che avevo fatto allora, dopo 5 anni, l’Inter è tornata a giocare in Champions League. E avrebbe potuto arrivarci anche prima, quando c’ero io, se le squadre italiane qualificate fossero state 4 e non 3. Con me, l’Inter ha iniziato la sua espansione verso gli Usa e, appunto, l’Asia. Non a caso, c’è stato subito un aumento ricavi commerciali".
Sa che l’Inter vuole costruire il suo nuovo stadio insieme al Milan?
"Sì, ne ho parlato anche Cardinale e gli ho detto che la strada giusta è proprio di fare il nuovo impianto insieme. E sarà un bene anche per la serie A. All’epoca ne avevo discusso pure io con Barbara Berlusconi, che però ha poi voluto proseguire da sola (per poi rinunciare, ndr). Così, avevo provato a chiedere al sindaco di Milano di avere San Siro per l’Inter, ma ho dovuto fermarmi davanti alla complessità di leggi e regolamenti".
Ha letto dell'avvicendamento Zhang-Oaktree?
"Dico solo che ai miei tempi, il debito del club era solo di 160 milioni, mentre ora è molto più alto".
Ha un preferito nell’Inter di adesso?
Dimarco. Ai miei tempi era solo un ragazzo delle giovanili, adesso è diventato ora uno dei migliori della squadra. Avrei potuto citare Lautaro Martinez, ma sarebbe stato troppo facile".
Allora la “sua” Inter rivincerà lo scudetto?
"Come tutti i tifosi, anche io voglio vincere ad ogni occasione. L’Inter è ancora la più forte. Ha giocatori straordinari, come Lautaro, appunto, Thuram, Barella e Bastoni, oltre a Dimarco. Attenzione, però, alle altre grandi, che stanno tornando: Juventus, Milan e Napoli. Sarà un campionato combattuto".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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