Inter, l'investitura di Klinsmann: "E' pronta a vincere la Champions, dipenderà da un aspetto"
L'ex attaccante dell'Inter e della Nazionale tedesca, Jurgen Klinsmann, ha rilasciato una intervista a Il Secolo XIX, nella quale ha parlato della possibilità per la squadra di Inzaghi: "Di recente sono venuto alla festa organizzata da Pellegrini per il presidente Marotta, c’erano Bergomi e Ferri. L’Inter deve provare a vincere la Champions, ha tanta qualità, Marotta e Inzaghi sono eccezionali. Per me è pronta. Ma dipenderà dalla grinta, dalla fame".
Quando giocava che rapporti aveva con i portieri?
"All’Inter è stato favoloso avere Zenga, tra i migliori al mondo, ho sempre avuto grandi portieri in squadra. E tra i rivali non avevo antipatie".
Come è andata l’avventura da ct della Corea del Sud?
"Bene fino alla cena prima della semifinale di Coppa d’Asia. Avevamo battuto ai rigori l’Arabia di Mancini, eravamo sicuri di vincere il torneo. Mala sera prima del match con la Giordania Son del Tottenham e Lee del Psg, le nostre due stelle, si sono presi a botte. Lee ha mancato di rispetto a Son, il capitano, e si sono picchiati. Lo spirito di gruppo si è rotto e abbiamo perso l’alchimia".
Le era mai successo?
"No. Negli spogliatoi non c’è sempre il sole. Io litigavo sempre con il grande Matthaus masi faceva qualche battutina e finiva lì. Quella rissa è stata uno choc. E la Federazione della Corea ci ha mandato via dicendo che non abbiamo saputo prevenire il conflitto. Gli ho detto:
“Ma state scherzando?”. Ma il calcio è così e il mio bilancio è positivo. Ho visto posti favolosi, dalla Cina alla Malesia".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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