Sneijder: "Tutte le big sanno che dovranno vedersela con l'Inter. I due pari? Non mi preoccupano"

Sneijder: "Tutte le big sanno che dovranno vedersela con l'Inter. I due pari? Non mi preoccupano"
Ieri alle 11:22News
di Marco Corradi

Nel suo intervento ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Wesley Sneijder presenta Man City-Inter e fa la sua griglia delle favorite: "Nuova Champions? Io vengo da un’altra generazione, ho giocato tutta la vita pensando di affrontare le stesse squadre in casa e fuori, ma una novità mi eccita sempre. Ci saranno più partite e molte ancora più spettacolari: con la Champions non ci siamo mai annoiati, figurarsi adesso. Le mie favorite? Se faccio una griglia, la sbaglio sicuro, perché ogni anno qualche sorpresa c’è sempre. Posso solo dire che non partono necessariamente avanti solo City e Real e che in primissima fila c’è anche la mia Inter. Ormai la squadra ha un’aura speciale, può arrivare in semifinale e oltre. Certo, in questa Coppa l’imprevisto è dietro l’angolo, ma tutte le big sanno che se la dovranno vedere con l’Inter". 

Eppure, in campionato la partenza è stata a rilento con due pari in due trasferte. 

"Un vecchio proverbio olandese dice: 'Ogni inizio è... difficile'. Questo, poi, lo è particolarmente: c’è molta pressione sull’Inter che ha vinto uno scudetto storico e ha tutto per ripetersi. In generale, la squadra non si è potuta allenare con continuità, e questo vale soprattutto per Lautaro, anche così si spiega la partita negativa di Monza. Credetemi, però: non c’è nessun allarme, niente di cui preoccuparsi. La squadra è forte, ha radici solide. Ma è anche vero che quest’anno ha rivali più agguerrite". 

Quali sono per lei queste rivali? 

"Il Napoli ha un allenatore tostissimo e non fa le coppe, questo è un vantaggio molto, molto grande. Che Thiago Motta sarebbe diventato un grande tecnico lo sapevamo tutti noi che abbiamo giocato e vinto con lui. Un calciatore capisce subito se il compagno sia portato o meno per la panchina: lui lo era, io meno... (ride di gusto, ndr). La sua Juve è in costruzione, va temuto, ma tutto dipende dall’Inter".