Malore Bove, Capua (Commissione medica Figc): "Non è stata negligenza dei medici"
"Gli atleti che gareggiano ai livelli di Edoardo Bove sono "iper-controllati". È evidente che certi eventi patologici non sono purtroppo prevedibili": così Giuseppe Capua, componente della Commissione medica della Figc, nonché presidente della Commissione antidoping della stessa federazione, in una intervista rilasciata al Secolo XIX.
E' possibile che ai medici sia sfuggito qualcosa?
"Non credo. Le condizioni degli atleti vengono controllate attentamente, frequentemente e scrupolosamente. Ma, nonostante questo, possono capitare eventi improvvisi accidentali. Non è possibile prevedere tutto quello che può succedere a un atleta".
Cosa pensa sia successo a Bove?
"In questo momento abbiamo pochissime informazioni. La priorità ora è quella di occuparsi al meglio dell’atleta e sono convinto che i medici stanno facendo proprio questo. Le prime informazioni non ufficiali parlano di crisi epilettica e di una crisi cardiologica, non sappiamo se entrambe o in che ordine. Bisognerà attendere una diagnosi ufficiale».
Esclude eventuali negligenze?
"Non credo affatto che sia una questione di negligenza. Confido molto nella serietà e nella professionalità dei medici della Fiorentina. Ripeto: possono capitare eventi improvvisi, come purtroppo è successo anche ad altri atleti in passato".
È possibile che lo stress fisico e mentale esponga maggiormente i calciatori a questi eventi?
"Non credo. In questo caso, secondo me, vale la legge dei grandi numeri: tanti atleti ad alto livello e purtroppo qualcuno di essi può essere vittima di eventi patologici non prevedibili. Siamo tutti vicini all’atleta e alla sua famiglia e confidiamo in una sua pronta e completa ripresa".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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