Inzaghi: "Questa è una risposta a noi, con la Juve non era la solita Inter. Sono molto soddisfatto"
Un allenatore soddisfatto, che ha avuto la risposta che si aspettava da una squadra che stentava a riconoscere dopo il 4-4 contro la Juventus. Simone Inzaghi commenta così la sfida contro l'Empoli e il 3-0 dell'Inter ai microfoni di DAZN: "Risposta caratteriale? Sono d'accordo. I ragazzi sono stati bravissimi perché non era semplice. L'Empoli qui in casa aveva preso un solo gol in tutte le partite giocate, facendo ottime partite contro Napoli e Juventus. Sapevamo che ci sarebbero stati dei problemi che, puntualmente, si sono visti. Nel primo tempo abbiamo gestito la palla poco rapidamente, ma ero certo che alla lunga l'Empoli si sarebbe stancato. Dopo l'espulsione abbiamo continuato a gestire la palla e siamo riusciti a sbloccare la gara, portandola sui nostri binari".
Lautaro recupera un pallone al 93' prendendo anche un colpo alla spalla. Ci racconta la sua gara? Ha messo tanta grinta e si è "liberato" dopo il gol.
"Siamo tutti soddisfatti per Lauti, io sono bene cosa vuol dire non fare gol ma per noi sarà sempre una soluzione e mai un problema. Quest'anno in campionato ha una media più bassa, ma ha fatto sempre delle buone partite. Un attaccante vive tanti momenti e lui aveva speso tanto, ma ho deciso di tenerlo dentro per fargli inseguire il gol. Si meritava questa soddisfazione. Noi dobbiamo continuare a lavorare".
Sia Frattesi che Lautaro hanno parlato di stanchezza fisica e mentale. Lei è soddisfatto della gestione delle risorse? Quanto è importante inserire Palacios?
"Palacios è un giocatore giovane, che è arrivato due mesi fa e si sta impegnando tantissimo. Era giusto che si togliesse la soddisfazione del suo esordio perché lavora tanto e bene. Tomas è un giocatore di qualità e personalità che avrà un grande futuro. Ora dovrà lavorare e imparare, ma presto si toglierà tantissime soddisfazioni".
Questa è una risposta al Napoli? Sta già pensando al match del 10 novembre?
"Questa è una risposta a noi. In questi due giorni e mezzo vivevo un misto d'emozioni. Per quello che avevamo fatto meritavamo di più e dovevamo fare ancora meglio. In questi due giorni e mezzo abbiamo cercato di lavorare e recuperare delle energie, per tornare ad essere la solita Inter. Quella vista domenica non era la mia squadra, ma va detto che stiamo giocando costantemente con delle rotazioni limitate per gli infortuni. Barella e Bastoni erano alla quarta consecutiva così come Mkhitaryan, Frattesi ha giocato mezz'ora con la Juve e le altre tre le ha giocate tutte. Non avendo Asllani, che era in panchina per far numero, stiamo giocando in queste quattro gare con tre centrocampisti. Per fortuna Zielinski ci ha aiutato oggi e con la Juve".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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