Il 2024 nerazzurro - Joao Mario, noite d'oro e tripletta. Ma l'Inter lo riacciuffa al Da Luz
Un ex non rimpianto, che però ha rischiato di costare carissimo. Era il 29 novembre quando Joao Mario spaventava un'Inter già qualificata agli ottavi di Champions League, dove poi avrebbe perso contro l'Atletico Madrid, con una sontuosa tripletta in mezz'ora. Una serata da sogno al Da Luz che, però, non avrebbe portato a una vittoria per lui e per i lusitani, reduci da svariate prestazioni-shock in Europa.
Joao Mario spaventa l'Inter: tre reti in mezz'ora
Il contesto era oltremodo rischioso. Un'Inter già qualificata agli ottavi con due turni d'anticipo, che aveva osato schierando un undici di alternative ai titolari compreso Emil Audero. Un Benfica che si giocava tutto e voleva quantomeno il terzo posto e la "caduta" in Europa League. Pessimo l'approccio dei nerazzurri e ottimo quello degli encarnados, che siglavano tre gol in mezz'ora. Tutti con Joao Mario (5', 13' e 34') per portarsi sul 3-0 contro un'Inter annichilita e mentalmente non sul pezzo: una notte da ricordare per il portoghese, ex di lusso che era partito a titolo gratuito scatenando la furia dello Sporting. Tre gol alla tua squadra, non c'è modo migliore per provare a farsi rimpiangere e/o attirare l'attenzione.
Sveglia Inter, col Benfica è pari: 3-3 al Da Luz, costerà il primo posto
Nella ripresa però ecco rientrare un'altra Inter, capace di svegliarsi e tornare a praticare il suo calcio in seguito alla maxi-sfuriata di Simone Inzaghi. Così non si va da nessuna parte, questo il messaggio di un tecnico che voleva a tutti i costi il primo posto (mancato) nel girone. Nasce così l'uno-due di Arnautovic (51') e Frattesi (58') in una ripresa dominata dall'Inter, che piazza il 3-3 su rigore con Alexis Sanchez (72') e spinge a caccia della vittoria: il Benfica resta in dieci (espulso Antonio Silva), ma si difende e ferma i nerazzurri. Un pari che costerà carissimo, visto quell'arrivo a pari punti con la Real Sociedad, che giocava con due risultati su tre all'Anoeta. L'Inter pescherà l'Atletico Madrid negli ottavi e il resto è storia, con gli errori di Arnautovic e l'eliminazione ai rigori al Wanda Metropolitano. Per Joao Mario, invece, quella tripletta sarà l'ultimo sussulto col Benfica: ora gioca nel Besiktas, dopo un sorprendente addio estivo per gli screzi col tecnico Roger Schmidt.
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