Dimarco in conferenza: "Felice di giocarmi la semifinale col Milan. Nel 2003 ero a San Siro..."

Ci sarà Federico Dimarco al fianco di Simone Inzaghi nella conferenza stampa in programma stamane al 'Suning Training Center' in vista del match contro il Milan. L'Interista vi proporrà come di consueto la diretta scritta dell'intervento del laterale nerazzurro: l'appuntamento è per le 12.30.

12.30 - Inizia la conferenza stampa.

Ci racconta le sue emozioni, da grande interista qual è?
"Al di là del fatto che sia una semifinale di Champions, è sempre bello giocare un derby. Sono contento di giocarmi una semifinale con il Milan e me la voglio godere al cento percento".

Avete l'occasione di dimostrare di avere la stessa compattezza del Milan?
"Il Milan ha passato due turni difficili, con Tottenham e Napoli, che ha appena vinto il campionato. Loro sono campioni in carica: sappiamo cosa ci aspetta".

Ci si abitua a fare gol pesanti?
"Per me sono tutti importanti, ma quel che più conta per me è che la squadra vinca".

Cosa pensavate durante la fase a gironi?
"Sapevamo di avere un girone difficile, ma abbiamo dimostrato quello che valiamo, facendo risultati importanti e meritandoci di arrivare fino a questo punto".

Il Milan è l'avversario migliore o peggiore?
"Li conosciamo bene, ma affrontiamo i campioni d'Italia in carica e sarà una bella partita".

C'è un desiderio di vendetta rispetto al passato?
"No, è passato tanto tempo: pensiamo soltanto a domani e a fare un risultato positivo".

Che ricordi ha dei derby della sua infanzia?
"Nel 2003 ero a San Siro, non ho ricordi bellissimi in questo senso. Pensare che vent'anni fa ero a vederla, e oggi me la gioco, mi provoca emozioni incredibili".

È la partita più importante della stagione?
"È una semifinale di Champions: sappiamo quanto è importante, e ce la giocheremo alla grande".

Com'è oggi il sentimento rispetto a vent'anni fa?
"È forte: è sempre un derby, è bello giocarselo a viso aperto e domani sarà una grande partita".

Calabria dice che possono vincere la Champions. Lei cosa risponde?
"Pensiamo a noi stessi, pensando prima a domani e poi al ritorno. Ho incontrato tante volte Calabria, domani sarà una bella emozione giocare ancora una volta contro".

C'è una ricetta per gestire la pressione?
"Per affrontare queste gare servono testa e cuore, affrontando una partita per volta, perché se vai troppo in là coi pensieri rischi di lasciare per strada qualcosa".

Sta preparando nuovi cori con i tifosi?
"Vengono in automatico dopo le partite, non ci sto nemmeno pensando".

In cosa si sente cresciuto maggiormente in questa stagione?
"Sei gol e sei assist sono merito del gioco della squadra. Mi sento cresciuto mentalmente e fisicamente: abituarti a giocare partite importanti ti fa crescere".

12.57 - Finisce la conferenza stampa.