Favorevole al rinnovo di De Vrij, non a quello di Dzeko. E ora serve il miglior Lukaku
De Vrij ha deciso di accettare la proposta di contratto dell’Inter che, secondo i "rumors", si aggirerebbe sui 4 milioni di euro l’anno per le prossime due stagioni. Ho letto tanti pareri di tifosi interisti in questi due giorni e, come era abbastanza prevedibile, c’è chi è assolutamente a favore della decisione dell’Inter di prolungare al difensore olandese e c’è chi invece è decisamente contro. Partiamo dai lati positivi che ci inducono a pensare che il rinnovo di contratto di De Vrij sia per l’Inter una buona cosa: l’olandese ha solo 31 anni e conosce bene l’ambiente nerazzurro. Con la maglia dell’Inter si è reso protagonista di ottime stagioni portando la squadra prima alla qualificazione in Champions League dopo tanti anni con Spalletti in panchina e successivamente alla vittoria dello scudetto, di due Supercoppe italiane e di una Coppa Italia, oltre a giocare molto e bene in Europa fino a portare la squadra ai quarti di Champions League. Se si considera poi che Marotta e Ausilio perderanno Škriniar e D’Ambrosio a scadenza di contratto il rinnovo dell’olandese può essere letto in maniera incoraggiante in quanto la società non solo non dovrà sondare il mercato alla ricerca di un altro difensore, ma conserva un giocatore carismatico ed esperto. Parte dei tifosi , però, non vede di buon occhio questa mossa della società in quanto avrebbe preferito lasciar partire l’olandese sostituendolo con un giocatore più giovane e più fresco. In molti imputano all’ex difensore della Lazio di essere ormai lento nei movimenti e di non garantire quella solidità difensiva che negli anni migliori aveva dimostrato di avere. Il succo del discorso è che per qualcuno sarebbe stato più lungimirante risparmiare i soldi del contratto dell’olandese per puntare su giocatori più giovani, motivati e congeniali al nuovo progetto nerazzurro. Possiamo fare tutti i discorsi che vogliamo ma alla fine il rinnovo di De Vrij, al di là delle cifre forse un pochino troppo alte, può essere visto come una cosa positiva. Qualche malizioso pensa addirittura che questa scelta dell’olandese sia legata a un possibile ritorno di Conte in panchina. Si vedrà. Parallelamente al discorso De Vrij c’è il “nodo” legato a Edin Džeko. Anche per il bosniaco potrebbe arrivare la firma su un contratto annuale di 5 milioni di euro. Su questo io personalmente non sono molto d’accordo. Edin è un grande giocatore ma 5 milioni sono molti e, forse, sarebbe stato il caso di usarli per rinfrescare e ringiovanire il reparto offensivo. Dzeko gioca al top per 3/4 mesi l’anno per poi inevitabilmente pagare dazio sul piano fisico nei mesi successivi. Nelle ultime due stagioni ha dovuto tirare da solo la carretta, il primo anno perché era l’unica prima punta disponibile, il secondo anno perché Lukaku si è fatto male ed è stato fuori praticamente per sei mesi. Troppo per un ragazzo di 37 anni. Per me c’è bisogno di aria nuova e di ringiovanire la rosa.
La pausa delle nazionali, però, ci ha regalato un Romelu Lukaku in grande forma. Tre gol per lui con il Belgio e tante speranze per l’Inter. La forma perfetta è ancora da ritrovare ma in fase realizzativa Big Rom sta tornando lui. In campionato ha segnato contro l’Udinese e Spezia (anche se su rigore) e grazie alla sua rete contro il Porto l’Inter ha ottenuto il pass per i quarti di finale di Champions League. Il suo lavoro per i compagni è abbastanza evidente in quanto riesce a tenere alta tutta la squadra favorendo gli inserimenti dei compagni alle sue spalle. Insomma Romelu sembra essere tornato ad una buona condizione anche se per lo scatto dei migliori tempi bisogna ancora aspettare.
Inzaghi può sicuramente sorridere: Romelu doveva essere il perno centrale di questa stagione e il tecnico nerazzurro non l’ha praticamente mai avuto a disposizione. Il belga deve essere l’uomo decisivo per questo finale di stagione in cui l’Inter si gioca l’ingresso alla prossima Champions League, le semifinali di Coppa Italia contro la Juve e i quarti di finale di Champions contro il Benfica. L’aprile infuocato dell’Inter, fitto di tantissimi e decisivi impegni, avrà sicuramente bisogno di Romelu come avrà bisogno di Dzeko e di tutta la rosa che si dovrà impegnare al 100% per cercare di finire questa stagione al meglio possibile. Non si può nascondere che in questo momento la squadra e tutto l’ambiente sia un po’ in difficoltà; si segna poco, la manovra spesso è lenta e si spegne a metà campo. La sosta per le nazionali può aver dato un pochino di respiro a Inzaghi, alla sua squadra e a tutto il mondo Inter. A San Siro sabato arriva la Fiorentina e, purtroppo, non ci sarà più spazio per sbagliare.
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