Napoli, Conte non abbandona Lukaku: "Mi auguro sia più sereno, ma non è mai solo"
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell'impegno contro il Genoa in campionato, il tecnico del Napoli, Antonio Conte, si è soffermato sul percorso svolto dagli azzurri fin qui in campionato. Secondi a quota 35 punti dopo 16 giornate, davanti l'Inter di un punto (ma con una gara in più rispetto ai nerazzurri): "Valgono tanto, significa aver fatto benissimo con un gruppo di ragazzi che dall'inizio di Dimaro ad oggi è cresciuto notevolmente, altrimenti non si spiegherebbe senza questa crescita su ogni aspetto. Ribadisco sempre che ho fiducia in questi ragazzi perché li vedo ogni giorno, poi non sempre si potrà vincere, si inciampa, ma anche nell'inciampo cercheranno di migliorarsi. Perciò quando vengo qui sono felice, mi danno soddisfazione, come tutti coloro che lavorano qui a Castel Volturno, in un clima positivo, con entusiasmo, e tutto questo spiega i 35 punti", le parole riprese da TMW.
Sulla crescita di Lukaku e Simeone.
"E' sotto gli occhi di tutti la crescita di Giovanni, s'è messo a disposizione, abbiamo parlato anche di cosa doveva migliorare secondo me ed è un ragazzo... il suo papà è stato un grande centrocampista, uno che ha fatto come me della fatica il suo motto, ed è stato educato con determinati valori che non devo sottolineare io, è un ragazzo top, ha sempre voglia di migliorare ed io lo vedo più completo e forte degli anni scorsi. Mi dà un'alternativa credibile dietro Lukaku. Su Romelu sta lavorando sempre, mi auguro sia più sereno, tranquillo, tante volte lui è il primo che vorrebbe ricambiare tutto l'affetto che Napoli gli ha dato, la fiducia, ma per noi è importante ed averlo ci dà dei vantaggi".
Se dovessero arrivare un paio di difensori, può essere rivisto anche il modulo col 3-5-2 e rendere meno solo Lukaku?
"Lukaku non è mai solo, ha sempre 4 o 5 uomini quando attacchiamo e riempiamo l'area, poi possiamo prenderla o meno, ma attacchiamo sempre con 5 o 6 uomini, basta rivedere le partite e vedere che fase offensiva fa il Napoli. Non dipende da quanti attaccanti utilizzi, ma la fase offensiva si valuta con quanti uomini porti, con quanti attacchi, con quanti difendi. In alcune partite chi attacca con 2-3 uomini ha un'alta capacità realizzativa e fa gol. Io sono contento, stiamo migliorando molto su questo. Mi viene strano perché il 3-5-2 si è sempre detto che era difensivo, ora il 4-3-3 è diventato difensivo (ride, ndr) ed il 3-5-2 offensivo? Voi vedete con Milan, Udinese ecc. quanti uomini portiamo in attacco? Ne porti 4-5-6 fai calcio offensivo, con 2-3 sei più attento. Se metti 2 attaccanti lì da soli a marcire, se non accompagni con altri diventi prevedibile... Non si può poi cambiare sempre, c'è un lavoro dietro, non è semplice anche se c'è chi dice che sia facile. Io credo che per come giochiamo ci sia lo sfruttamento ideale della rosa".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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