La Juventus non c'è più: tris viola al Franchi, Motta rischia fortemente l'esonero

La Juventus non c'è più. Lo certifica definitivamente la gara dell'Artemio Franchi, che vede i bianconeri affondare definitivamente: nessuna reazione dopo il poker interno contro l'Atalanta e, anzi, una prestazione che forse è addirittura peggiore per l'atteggiamento e la nulla concentrazione messa in campo. L'emblema del match è Nico Gonzalez, impreciso pressoché in ogni passaggio fino al cambio (per disperazione) nella ripresa, che però non scuote una Vecchia Signora che vede scivolare via il quarto posto: ora Motta, apparso rassegnato e inerme in panchina, rischia l'esonero.

Il tecnico fa intendere di voler passare al 3-5-2 e sparigliare le carte nel pre-gara, poi ripresenta il solito assetto tattico: 4-2-3-1 dalle posizioni piatte, Kelly terzino con Koopmeiners esterno alto e McKennie trequartista. Ha buon gioco la Fiorentina che, pur avendo giocato giovedì, ne ha di più e annichilisce i rivali. Colpisce Gosens al 15', ed è uno-due: Mandragora segna due minuti dopo, 2-0 viola al riposo. Nella ripresa Gudmundsson spacca la porta dalla distanza (53') e sigla il definitivo 3-0, prima della doppia chance mancata da uno scatenato Kean. Nuovo tonfo per la Juve, senza reazione: il cambio in panchina appare inevitabile, visto che la Roma è vicinissima. Ora è a rischio non solo la Champions, ma anche e soprattutto l'accesso alle coppe.