Le pagelle di Atalanta-Inter: Carlos Augusto con l’ascensore, Lautaro anaconda. Acerbi intrappola Retegui

Risultato finale: Atalanta-Inter 0-2
INTER
Sommer 6,5 - Parata irripetibile sulla spizzata di Pasalic, mantiene alta l'attenzione nella ripresa e mantiene il clean sheet. Bentornato tra i pali.
Pavard 6 - Vince il ballottaggio con Bisseck, scattano subito le scintille con Lookman per mettere il duello sul piano emotivo. Un tunnel del nigeriano lo lascia sul posto, con Maldini non le manda a dire e si prende un giallo.
Acerbi 7 - Senza De Vrij deve stringere i denti è lui il totem della difesa. In scivolata, con strattoni e a sportellate, li vince tutti lui i duelli. L’incubo ad occhi aperti di Retegui. Per questione di millisecondi anticipa Maldini.
Bastoni 5,5 - Un regista aggiunto per affollare le menti dell’Atalanta, non lascia respirare chi gli gravita intorno. Perde lucidità e si prende un rosso per somma da ammonizioni.
Dumfries 6,5 - Ottava partita di fila, la stanchezza non sa nemmeno cosa sia. Ingaggia subito il duello fisico con Zappacosta, tra abnegazione e gamba spacca in due il centro-destra del campo. In un contrasto in corsa ne esce malconcio e deve lasciare il campo. Dal 66’ Bisseck 6 - Anche oltre Darmian per duttilità, certamente più pungente in assalti offensivi. Qua e là mette delle pezze determinanti, ma liscia un destro al volo da palla gol.
Barella 6,5 - Servono i suoi giochi di prestigio per uscire dal pressing asfissiante. Una lepre nello sfociare in avanti e nel rientrare per rinforzare la cinta nerazzurra.
Calhanoglu 7 - Boccheggia un po’ tra Ederson e De Roon. Generoso nei contrasti, una volta che si smarca dalla pressione sprigiona polvere di fata. Serve una delizia per Carlos Augusto, da vero battitore di calci piazzati. Cerca anche la gioia personale dalla distanza, Carnesecchi disinnesca il missile. Dal 90’ Asllani s.v.
Mkhitaryan 6 - Non hanno valore certe uscite palla incollata al piede o conquiste di calci di punizione fondamentali. Perde un po’ le misure e la lucidità a lungo andare. Dal 74’ Frattesi 6,5 - Disegna l’assist per il raddoppio di Lautaro, ma getta nel cestino il tris e il gol personale. Che ingresso però.
Carlos Augusto 7 - Da quando ha recuperato dall’infortunio, in assenza di Dimarco, il binario sinistro è tutto suo. Sfrutta appieno il calcio d’angolo di Calhanoglu per schiacciare in porta l’1-0, con un’elevazione alla Lautaro.
Thuram 6,5 - Non segna da due mesi e il palo interno ad appena sei minuti dal via è da divorarsi le mani. Là davanti è una mina vagante, a macchia di leopardo offre spunti importanti nella ripresa. Dal 90’ Taremi s.v.
Lautaro 7 - Tirato a lucido per l’occasione, serve un cioccolatino in campo aperto per Thuram ma non viene scartato. Si abbassa spesso da raccordo tra reparti, si infila alle spalle di Ruggeri e con un diagonale morde Carnesecchi. Da anaconda. Vuole restituire il favore a Frattesi, che lo getta al vento. Dal 90’ Correa s.v.
Simone Inzaghi 8 - E con questa sono otto vittorie di fila contro Gasperini e l'Atalanta. Finalmente cambia la drastica statistica sugli scontri diretti, si tiene stretto la vetta della classifica e approfitta del passo falso del Napoli per scappare a +3. Sbattendo giù per altro la Dea a -6. Meglio di così.
ATALANTA
Carnesecchi 5,5 - Uscire a valanga su Thuram è la scelta migliore, in presa alta mette ordine. Può solo inginocchiarsi alla rete di Carlos Augusto, smanacciata decisiva su Thuram. Mani forate invece sul diagonale di Lautaro.
Djimsiti 6 - Chiude bene sul tap-in di Calhanoglu, mette la museruola a Lautaro in un paio di situazioni critiche. Dal 74’ Samardzic 6 - Si gira in un fazzoletto ma il tiro è troppo centrale.
Hien 5 - Badare alle mareggiate nerazzurre non è impresa da poco, così come sulle fiammate di Thuram. Bacia il palo che scaccia via il francese, troppo morbido e distante da Lautaro per il 2-0 incassato.
Kolasinac 5 - Maltratta Thuram per non lasciargli sprigionare la sua velocità da centometrista, poi perde completamente di vista Carlos Augusto sull’angolo.
Bellanova 5,5 - Grande ex della sfida, scarabocchia un po’ in transizione e si becca un giallo per frustrazione. Serata da dimenticare. Dal 59’ Ruggeri 6 - Più quadrato e ordinato sulla fascia sinistra, non ha la possibilità di sganciarsi come suo solito.
De Roon 5,5 - Non salta all’occhio nel primo tempo, resta a guardare Carlos Augusto in stacco-gol.
Ederson 5 - Allunga il piedone per riconquistare palloni decisivi, nemmeno accerchiato da tre uomini si lascia sopprimere. Macchia la prestazione totale con un’espulsione polemica ma inevitabile.
Zappacosta 5,5 - La spinta sulla fascia sinistra non manca mai, si preoccupa perlopiù degli slanci continui di Dumfries.
Pasalic 5,5 - L’equilibratore sulla carta, quando punge in area chiama Sommer al miracolo in tuffo. Solo un guizzo, per il resto assente. Fa spazio ad un jolly. Dal 59’ Ketelaere 6 - Sposta gli equilibri non appena mette piede in campo, poi evapora come il resto della squadra.
Lookman 6 - Non fa amicizia con Pavard nei primi minuti, si esalta nell’uno contro uno tra Acerbi e il francese. Nell'accomodarsi in panchina è lampante la sua delusione. Dall’83’ Brescianini s.v.
Retegui 5 - Stritolato dalla morsa di Acerbi, come se non bastasse viene servito poco dai compagni. Nel complesso però viene rispedito indietro, come da un pungiball. Dov'è finito il capocannoniere del campionato? Dal 74’ Maldini 6 - Per questione di millimetri non anticipa Acerbi per quello che sarebbe stato un rigore pesantissimo.
Gian Piero Gasperini 5 - Doveva sfatare il tabù di sette sconfitte di fila contro Inzaghi e la sua Inter, ma la bestia nera ha di nuovo la meglio sulla sua Dea. Non solo incassa due gol ma per proteste eccessive deve digerire anche un'espulsione, massima espressione della frustrazione per il rosso assegnato a Ederson.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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