L'ex Inter Pinamonti: " Ho aspettative molto alte riferite a questa stagione"

L'ex Inter Pinamonti: " Ho aspettative molto alte riferite a questa stagione"TUTTOmercatoWEB.com
venerdì 6 settembre 2024, 14:42Avversario
di Marta Bonfiglio

Il nuovo attaccante del Genoa, Andrea Pinamonti, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, nella quale ha fatto un resoconto tra passato e presente. Ecco le sue parole:

Immaginava così il suo nuovo esordio rossoblù? 

"È stato come lo volevo, ma non come me lo aspettavo, perché non è mai facile arrivare in un gruppo nuovo. E serve tempo per conoscere bene quello che chiedono mister e compagni. Nel complesso è andata molto meglio del previsto". 

Una trattativa lampo, quella con il Genoa. 

"Sì, abbastanza veloce, in verità. Conosciamo le dinamiche del mercato: può restare tutto bloccato per molto tempo, poi basta un piccolo episodio e la situazione si sblocca. Così è successo: sono stato molto contento di ricevere la chiamata del Genoa, perché conosco l’ambiente ed ero animato da una grande voglia di rivalsa". 

Che ricordo ha di quel campionato? 

"Fu tutto complicato. I ripetuti cambi di allenatore (Andreazzoli, Motta, poi Nicola, ndr.), l’esplosione del Covid, il lungo stop del campionato, poi tanti episodi che avevano reso la stagione tutt’altro che facile. Non solo: io ero all’epoca un altro tipo di giocatore e di persona, si trattava della mia seconda esperienza in A dopo Frosinone. Avevo vent’anni, adesso sono diverso e appunto per questo voglio fare molto meglio di allora". 

Lei viene ricordato per quel gol storico al 52’ della ripresa nel 2-2 del Genoa a Udine. Un passo decisivo verso la salvezza. 

"Ho 5 anni di esperienza in più: ad eccezione dell’anno con l’Inter in cui avevo giocato meno, questo tempo mi è servito per migliorare. E poi ho avuto ottimi maestri sulla mia strada, oggi sono un giocatore migliore sotto tutti i punti di vista". 

Quale Genoa ha ritrovato? 

"Un gruppo di bravissimi ragazzi: sono stato accolto subito con entusiasmo. Durante la trattativa anche Gilardino mi aveva chiamato per esprimermi il suo pensiero. Un attestato di fiducia che mi aveva fatto piacere. E poi intorno a noi c’è una società seria che lavora bene".

La prima lezione di Gila? 

"Abbiamo parlato di quello che chiede lui ai giocatori, specialmente alle punte. Per la prima volta in carriera sono allenato da un ex attaccante. Approfitterò dei suoi insegnamenti. Ma non mi ha dovuto convincere: 'Sei il prototipo di giocatore che cercavo'. È bastato per capire che tornare era la scelta giusta". 

Dopo la vostra esperienza comune a Empoli, Andreazzoli ha detto: "Con Pinamonti bisogna andare oltre al giocatore". Lei deve sentire fiducia per rendere al top. 

"Quando stai bene anche fuori dal campo, tutto diventa positivo. A questo si riferiva il mister. Qui lo spogliatoio è formato da bravissimi ragazzi, non ci sono teste calde. Ho aspettative molto alte riferite a questa stagione". 

Due volte in doppia cifra negli ultimi tre anni. 

"La doppia cifra me la impongo, il gioco di Gilardino è molto propositivo e rappresenta un vantaggio per noi attaccanti. E poi l’intesa con Vitinha funziona, siamo diversi, ma complementari: un vantaggio". 

Il Genoa viene da un undicesimo posto... 

"Per come la vedo io, bisogna sempre puntare a migliorarsi e vale anche in questo caso. Sono ambizioso, ovvio che fare bene nel Genoa può aiutarmi anche pensando alla maglia azzurra, un’aspirazione che bisogna avere". 

Con l’ulteriore stimolo di riscattare la retrocessione dell’ultima stagione. 

"Quella è stata una grande delusione, mai ci saremmo aspettati che il campionato potesse finire così. Purtroppo il calcio è anche questo, ma dovrò ringraziare sempre il Sassuolo, che mi ha offerto la possibilità di giocare due anni ad alto livello in A".