Le pagelle di Fiorentina-Inter: per favore clonate Lautaro, Sommer è il ragno nero. De Vrij soffre troppo

Le pagelle di Fiorentina-Inter: per favore clonate Lautaro, Sommer è il ragno nero. De Vrij soffre troppoTUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 29 gennaio 2024, 22:46Primo piano
di Redazione L'Interista

INTER (a cura di Patrick Iannarelli) 

Sommer 7 - È una serata in cui il rischio è sempre dietro l'angolo. Sfodera una parata senza senso logico su Bonaventura, poi interviene in maniera parecchio imprudente su Nzola: concede il calcio di rigore ai viola, poi lo neutralizza. Altro che Onana.

Pavard 7 - Inizia con diverse sbavature in fase difensiva, per tutta la partita non bada parecchio alla forma. Poi smorza un pallone per Sommer, subito dopo salva sulla linea. Dall'83' Bisseck s.v.

De Vrij 5,5 - In alcuni frangenti sbanda, spesso non regge il confronto fisico con Nzola. Gli concede qualche metro, non è stata per niente una partita semplice. 

Bastoni 6,5 - Rischia tantissimo sulla trattenuta con Ranieri, un'altra ingenuità simil Verona. Non sta vivendo il suo miglior momento in nerazzurro, ma alla fine dei conti se la cava comunque. Dal 60' Acerbi 6,5 - Cerca di dare maggiore solidità quando la Fiorentina aumenta il forcing in fase offensiva. 

Darmian 6 - Gli manca un pizzico di lucidità, concede una girata parecchio facile a Bonaventura da dentro l'area. Ringrazia Sommer, Inzaghi gli concede un'oretta. Dal 60' Dumfries 6,5 - Pensa più alla fase difensiva che a spingere, ma la fisicità diventa un fattore nel finale. 

Frattesi 6 - Tanta, tantissima corsa. Quel dinamismo è necessario in un centrocampo simile, ma non brilla come quando entra dalla panchina. Può incidere diversamente. 

Asllani 6,5 - Non sente il peso di sostituire uno come Calhanoglu, si piazza in regia e confeziona pure l'assist per Lautaro. 

Mkhitaryan 7 - Manca Calha? No problem. Si mette in mediana a sporcare palloni e a rifinire: a volte manca la lucidità, ma gioca una partita di consistenza. 

Carlos Augusto 6,5 - Peccato per quell'anticipo subito, avrebbe potuto trovare un bel gol. Affonda parecchio, non fa sentire a nessuno l'assenza di Dimarco. 

Thuram 6 - Si sbatte parecchio, come al solito, ma non brilla. Intelligente l'assist per Carlos Augusto (ma l'ex Monza si fa cancellare l'occasione da Faraoni), poi si isola un po' troppo rispetto al solito. Dal 60' Arnautovic 6 - Si mette a disposizione della squadra, trova anche il gol, ma glielo annullano per fuorigioco. 

Lautaro Martinez 7,5 - Per favore clonatelo. Segna in tutti i modi, segna sempre. Ne piazza un altro pesante come un macigno. Il rinnovo non è una priorità, ma una condizione necessaria per andare avanti. Dal 77' Sanchez s.v.

Simone Inzaghi 7 - Non una delle migliori partite della sua Inter, ma riesce a dare un senso alla sua squadra anche se a volte un senso non ce l'ha. Sa anche lui che questa partita era vitale, pure stavolta non la sbaglia. 

FIORENTINA (a cura di Yvonne Alessandro)

Terracciano 6,5 - Non perde di vista il destro di Lautaro nel primo tempo, può solo guardare la spizzata vincente dell’argentino gonfiare la rete. All’occasione di Frattesi si tuffa e ci mette i guantoni. Nella ripresa pochi spaventi e tanto cuore dei suoi compagni che tengono lontana l'Inter.

Faraoni 6,5 - La prima da titolare non si scorda mai. Patisce come non mai le accelerate di Thuram, ma al tempo stesso si inventa una chiusura provvidenziale su Carlos Augusto che già pregustava la rete. 

Martinez Quarta 5,5 - Quel passaggio orizzontale per Lautaro nel primo tempo è un colpo al cuore, per sua fortuna c’è Terracciano. E in velocità con Thuram non se la passa bene. Rivedibile.

Ranieri 6,5 - Messo nei guai dal compagno di reparto, resiste come può alle frecce nerazzurre. Recrimina ancora quella trattenuta in area di Bastoni, ma l'arbitro non gli dà il rigore. Immenso in copertura su Arnautovic, quando si inventa lanci alla Bonucci nella ripresa spacca in due la difesa rivale.

Parisi 5 - Perde malamente il duello fisico con Lautaro nel caso del gol incassato. Si lamenta di un fallo dell’argentino ma non trova comprensione nella direzione arbitrale. Certi palloni persi però riflettono l’ingenuità di un bambino. Bocciato.

Arthur 4,5 - Disastro totale. Sembra con la testa altrove, si lascia travolgere completamente dalla ferocia e delle transizioni dell’Inter. Italiano sente odore di pericolo estremo e lo leva. Dal 46’ Maxime Lopez 5,5 - Ci vuole poco per fare meglio del suo predecessore. In ricognizione da regista perlomeno non fa regali, anche se finisce chiuso nella zip di centrocampo nerazzurra.

Duncan 5 - Spetta a lui sporcare le linee di passaggio avversarie, ma troppo spesso è in ritardo. L’intelligenza tattica non gli appartiene, è costretto ripetutamente a rincorrere i rivali. Senza mai beccarli. Dal 85’ Mandragora s.v.

Ikoné 5 - È lui il predestinato titolare. Nel primo tempo è quasi un fantasma, prova a scrollarsi di dosso i primi 45' ma il rigore fallito contro il Napoli in Supercoppa pesa maledettamente troppo. La testa è ancora là, a Riyadh. Dal 61’ Nico Gonzalez 5 - È un detonatore pronto a far esplodere la difesa nerazzurra, ma alla gigantesca occasione del rigore si incarta e getta al vento il pari. Il primo errore in carriera in Serie A dal dischetto, se lo ricorderà a vita probabilmente.

Bonaventura 6,5 - Era in dubbio per la sfida di oggi, con lui in campo la Fiorentina è in una botte sicura. Solo un super Sommer gli nega la gioia del pareggio nel primo tempo, poi perde la calma con Nzola nel secondo tempo. Quel mancato assist da uomo liberissimo di pareggiare a due passi non l'ha proprio digerito. Contrariato (a ragion veduta) al triplice fischio.

Nzola 6 - Sulla carta parte da sinistra, di fatto duetta con Beltran. Sempre nel vivo del gioco, quante occasioni gettate alle ortiche però. Sul finale di primo tempo ha la palla del potenziale pareggio, ma temporeggia troppo e Bastoni lo rimonta. Nella ripresa si guadagna il rigore poi da Gonzalez, ma quel servizio ignorato a Bonaventura è un gol mancato. Egoista.

Beltran 5,5 - Il primo anno in Italia non è facile (quasi) per nessuno. Sgomita a dovere con de Vrij, liberandosi dalla marcatura stretta per cucire bene il gioco. Fragorosa però la sua assenza in zona gol. È pur sempre un centravanti. Dal 85’ Barak s.v.

Vincenzo Italiano 5 - Non si può dire che la sua Fiorentina non ci abbia provato. In poche sono riuscite a mettere così in tensione la migliore retroguardia del campionato, eppure i suoi ragazzi non spezzano il sortilegio lanciato dall’Inter sul “Franchi”. Da mangiarsi le mani per quel penalty fallito in malomodo da Nico Gonzalez, con questo ko i viola perdono di fatto il quarto posto per l’Atalanta.