Inter-Como, Inzaghi: "De Vrij e Darmian non stanno bene. Mercato? Penso a recuperare gli infortunati"
Dopo aver travolto Lazio (6-0) e Udinese (2-0), quest'ultima in Coppa Italia, l'Inter si prepara a tornare in campo per la 17a giornata della Serie A. I nerazzurri sfideranno il Como di Cesc Fabregas, una rivale che propone una buonissima idea di calcio (con qualche svarione difensivo) e ha sconfitto 2-0 la Roma nel maxi-recupero dello scorso turno. Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa oggi, domenica 22 dicembre, dlle ore 14: rivivi il live e le sue parole sulle pagine de L'Interista.
14.02 - Inizia la conferenza stampa.
Fabregas ha detto che l'Inter è una grande squadra, ma il Como non cambierà il suo stile di gioco e non si chiuderà. Che gara si aspetta?
"Conosciamo le difficoltà che incontreremo domani. Il Como è un'ottima squadra, che ha mostrato tutte le sue qualità e ha un mix di giocatori esperti e giovani di qualità. L'anno scorso hanno vinto la Serie B, sono una squadra con tanta qualità e sappiamo che sarà una partita complicata".
Come sta de Vrij? C'è un'emergenza difensiva?
"Per quanto riguarda la difesa, siamo in un momento dove abbiamo tante defezioni. Pavard e Acerbi ci mancano, oggi avevano qualche problema sia de Vrij che Darmian e domattina valuteremo entrambi insieme allo staff medico. Dovremo capire se sono recuperabili, ad oggi non sarebbero disponibili. Proveremo a chiedere un sacrificio a loro, ma in questo momento senza de Vrij e Darmian avremo solo quattro difensori disponibili. In quel caso valuteremo chi farà il centrale o il braccetto".
Arriverà un rinforzo a gennaio?
"Sul mercato, dico che speriamo di cercare di far diventare disponibili subito Pavard e Acerbi più che pensare a un innesto".
Lautaro dice che lei è sottovalutato. Anche lei ha questa percezione?
"Ognuno ha la propria opinione. Io posso solo dire che sto bene dove sono, mi sento apprezzato dai tifosi e dalla società oltre che dai giocatori con cui lavoro. Mi sento apprezzato nel mio ambiente, poi insomma, concluderemo il 2024 con un bilancio (parziale) che è ottimo e ci rende orgogliosi. Quest'anno ci unirà per sempre, è l'anno della seconda stella ed è stato qualcosa di speciale. Un anno importante, che speriamo di lasciarci alle spalle con due vittorie".
Molti la considerano tra i migliori allenatori al mondo, in cosa pensi che l'Inter possa crescere nel 2025?
"Bisogna sempre lavorare per migliorarsi. Stiamo vedendo la difficoltà di questo campionato, dove tutti corrono e c'è tantissima competitività. Sappiamo che dovremo fare un ulteriore step. L'anno scorso c'era un testa a testa con la Juventus, quest'anno ci sono 3-4 squadre con noi e sarà una bella battaglia. Dovremo crescere".
Si parla di un rinnovo fino al 2028. Pensa di rimanere tantissimi anni in questa squadra?
"Quello è il desiderio. Quando mi sento apprezzato e sto bene in una società, col gruppo-squadra e lo staff, non penso ad andarmene. Viviamo momenti di grande condivisione, questo è il mio quarto anno e penso a migliorarmi sempre. Quando mi sento apprezzato, sono gratificato e spero di rimanere tanti anni. Sappiamo che nel calcio i giudizi cambiano in fretta, ma all'Inter ho vissuto grandissimi momenti e ho visto una grande squadra anche nelle difficoltà. Non ci siamo mai piegati e siamo andati avanti, creando una bellissima atmosfera".
Avete lavorato in settimana anche per prevenire degli infortuni? Idee a gennaio per la difesa?
"Abbiamo Acerbi e Pavard che non possiamo usare da un mese, ci vorrà ancora un attimino di pazienza e penso più al recupero di entrambi che al mercato. Abbiamo vissuto un autentico tour de force e in difesa non abbiamo potuto alternare i giocatori, cosa che invece abbiamo fatto con attacco e centrocampo. Mi auguro che rientri chi manca, questa sarà la nostra priorità".
Tema-mercato: c'è il sentore che qualcuno possa chiedere la cessione o vorresti la stessa rosa a febbraio?
"Ad oggi fortunatamente nessuno ha manifestato l'intenzione di muoversi. So che il presidente, con Ausilio e Baccin, si stanno guardando in giro e sono sempre attivi, ma in questo momento mi interessano solo le due gare con cui chiederemo l'anno. L'augurio, data l'attenzione che prestiamo insieme allo staff, è di recuperare tutti gli infortuni e poter riprendere le rotazioni difensive".
Giovedì hai provato Bisseck centrale, l'altra opzione è Bastoni: di chi ti fidi maggiormente in quella posizione?
"Bisseck giovedì ha fatto benissimo in quel ruolo. Probabilmente se domani non avesse avuto problemi Darmian, l'avrebbe rifatto anche col Como. Dal momento in cui rischiamo di non avere lui, potrebbe fare il braccetto con Bastoni centrale e Carlos Augusto in ballottaggio con Palacios sul centrosinistra. Però mancano 24 ore alla partita, potremmo recuperare de Vrij o Darmian. Tutto può cambiare".
Cosa ne pensa del Como e di Nico Paz?
"Nico Paz è un giocatore di qualità con un buon fisico, un buon piede, che ha tutto davanti a sè. Farà una bellissima carriera e ha grandissime qualità anche a livello umano, me ne hanno parlato molto bene. Il futuro è dalla sua. il Como? Nella prima parte di stagione non sono stati premiati dai risultati, ora li stanno raccogliendo. Con la Roma hanno fatto una grandissima partita, giocano un ottimo calcio. Dovremo fare tanta attenzione".
Il mercato estivo potrebbe portare più giovani che esperti. Che ne pensa?
"Di mercato per ora ne parliamo poco. Io non ho nessuna preclusione, nè sui giovani nè sui giocatori più avanti con l'età. Se i giocatori avanti con l'età arrivano come Acerbi e Mkhitaryan saranno ben accetti. Sapremo che si andrà avanti con una direzione maggiormente orientata verso i giovani, se arrivano con la fame e le qualità per farci vincere saranno ben accetti".
Come sta Barella? Può giocare dall'inizio domani?
"Barella si è allenato bene ieri e oggi. Farò le mie valutazioni, abbiamo finito l'allenamento da venti minuti e guarderò tutti i dati. Mi sembra che stia molto bene, come i suoi compagni di reparto che giovedì hanno dimostrato di essere al top. Deciderò domattina, ma sarà sicuramente disponibile e potrebbe essere coinvolto nella partita".
Ieri era il compleanno di Steven Zhang, l'ha sentito? Come sono cambiati i suoi rapporti con la proprietà?
"Ieri ci siamo sentiti e ci siamo scambiati gli auguri. Per quanto riguarda la società, posso dire che presidente e dirigenti sono gli stessi. C'è stato qualche cambiamento nella gestione, ma è rimasta la vicinanza: Oaktree è sempre molto vicina, ci sono persone che stanno con noi in ogni trasferta e sono vicini alla squadra. Percepisco grande felicità per il livello di quest'Inter e, di nostro, lavoreremo per tenere la squadra su livelli alti".
Il Como ha messo in difficoltà l'Atalanta e ha vinto a Bergamo, ha giocato bene anche col Napoli. Come valuta Fabregas?
"L'ho detto prima, Fabregas mi piace molto perché le sue squadre hanno dei principi chiarissimi. L'ho seguito l'anno scorso in Serie B e anche quest'anno in Serie A sta avendo un'ottima qualità di gioco. Ha fatto grandi partite contro squadre di vertice della classifica, dovremo fare attenzione perché loro attaccano e giocano sempre per vincere con grandissima qualità nel gioco".
14.19: finisce la conferenza stampa di Simone Inzaghi.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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