Inserimenti alla Frattesi, piedi da regista: Inter, ecco chi è Sucic
Un nome per l'estate, più che per l'immediato. L'Inter ha messo nel mirino Petar Sucic, centrocampista classe 2003 dalle origini bosniache e dalla nazionalità croata (5 presenze e un gol), che sta ben figurando nelle fila della Dinamo Zagabria. Storicamente Piero Ausilio ha ottimi rapporti col decano del calcio croato, come insegnano gli affari Kovacic e Brozovic, e sono già partiti i contatti per bloccare il giocatore: acquisto immediato e arrivo solo a luglio dalla Dinamo, così da consentirgli di riprendersi dopo uno stop di quasi due mesi. Ma chi è Sucic, e dove giocherebbe in nerazzurro?
Inserimenti alla Frattesi, piedi da regista e impiego a tutto campo: Inter, ecco chi è Sucic
Partiamo col chiarire che il Sucic richiesto dai nerazzurri è Petar e non Luka che, dopo l'addio al RB Salisburgo, è approdato alla Real Sociedad. I due sono cugini e interpretano il gioco in modo nettamente diverso. L'Inter, che ha ottimi uffici in Croazia, ha notato il 21enne durante la campagna europea della Dinamo Zagabria, che sta sorprendendo e si sta giocando l'accesso ai playoff dopo quella partenza falsa e il 9-1 subito dal Bayern. Sucic ha segnato due reti in Europa a Monaco e Slovan Bratislava, tre nell'arco dell'intera stagione con due assist. Ma quali sono le sue caratteristiche? Nella mediana a due della Dinamo Zagabria, che ha iniziato la stagione col 3-4-2-1 ed ora è tornata al 4-2-3-1 (con sprazzi di 4-3-3), Sucic è l'uomo con libertà di movimento e Misic (ex Spezia) il giocatore bloccato davanti alla difesa.
Petar ha piedi da regista e ha anche interpretato con successo la posizione quest'anno, ma non disdegna gli inserimenti alla Frattesi: nello scacchiere nerazzurro è più semplice ipotizzarlo da mezzala vista la sua capacità di trovare il gol, ma va riscontrata la sua duttilità. In un'annata da tre allenatori per la Dinamo Sucic ha giocato da regista nel 4-3-3, mezzala nel 4-2-3-1, esterno offensivo e anche trequartista dietro la punta. Un elemento che potrebbe fare estremamente comodo, sia come vice-Calha (chi lo conosce, giura che sia la sua posizione preferita ndr) che come vice-Mkhitaryan. Da qui l'interesse dell'Inter per lui e non per il gioiellino Baturina, piccolo Modric che è più "limitato" nell'impiego come giocatore offensivo e già troppo costoso (25-30mln).
Inter su Sucic: il piano dei nerazzurri e le richieste della Dinamo
La Dinamo Zagabria non può permettersi di far partire Sucic, arrivato nel 2022 dallo Zrinjski Mostar (Bosnia) in questo momento, visto che la stagione croata sta per riprendere e lo storico club è terzo con 29 punti in 18 giornate, a -7 dalle rivali Hajduk e Rijeka. L'Inter lo sa e conosce benissimo anche la situazione del giocatore, che è fermo da novembre per una frattura del piede e la rottura del metatarso: è nata così l'idea di muoversi solo per l'estate, chiudendo ora l'acquisto di Sucic e inserendolo con calma in rosa a luglio. Un'operazione per il presente e il futuro, che ha un prezzo alla portata: 10-12mln la richiesta dei croati per il leader del centrocampo di Fabio Cannavaro. E non va esclusa un'accelerazione per l'immediato, qualora le cose dovessero complicarsi per Davide Frattesi.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2025 linterista.it - Tutti i diritti riservati