Calhanoglu inganna l’Inter, il Napoli bacia il palo: finisce 1-1 a San Siro, Conte si tiene la vetta

Calhanoglu inganna l’Inter, il Napoli bacia il palo: finisce 1-1 a San Siro, Conte si tiene la vettaTUTTOmercatoWEB.com
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domenica 10 novembre 2024, 23:41Primo piano
di Yvonne Alessandro
fonte dall'inviata a San Siro

Una gara a fil di nervosismo e tensione per il peso della classifica, ma alla fine l'Inter si deve arrendere al palo centrato da Calhanoglu su rigore e all'1-1 contro un Napoli ermetico. Antonio Conte sfugge dal fortino San Siro con un punto che gli permette di staccarsi da tutte le corsare per lo scudetto a 26 punti totali. Mentre i nerazzurri si piazzano a 25.

Strateghi a confronto, contrasti e nessun gol

Tutto come da programma di Simone Inzaghi: cinque titolarissimi riposati e la migliore formazione possibile per contrastare il Napoli capolista di Antonio Conte. Per questo riecco titolari Bastoni e Acerbi (al rientro ufficiale dall’infortunio) nel cuore della retroguardia, per alzare la diga davanti a Sommer. Barella e Mkhitaryan a riprendere i propri posti fissi, con Thuram al fianco di Lautaro per ricomporre la coppia infuocata.

In un San Siro munito di fischietti e cori per schernire l’ex Lukaku, Inter-Napoli prende le sembianze di una partita a scacchi tra l’organizzazione tattica del Napoli, predisposta da Conte, contro la volontà immane dell’Inter, teleguidata da Inzaghi per dettare i battiti del gioco a San Siro. A dimostrazione di come il primo tiro in porta della super sfida scudetto sia nato solamente all’alba del quarto d’ora con Kvaratskhelia.

McTominay chiama, Calhanoglu alza la cornetta e risponde

Ma da un calcio d’angolo improvvisamente il Napoli si è acceso, furbo e lesto su una dormita di Dumfries in marcatura troppo allentata su McTominay, che ha spinto in porta l’1-0 al 23’. Un momento di defiance psicologica dall’Inter, che tuttavia non ha mai perso il dominio del gioco e ha avvisato Meret con la rasoiata di mancino di Acerbi. Fino all’urlo liberatorio di Inzaghi e dei nerazzurri al pari ricavato da Calhanoglu con un autentico bolide dalla distanza imprendibile per chiudere il primo tempo sull’1-1.

Al rientro dagli spogliatoi la gara si è infiammata a vista d’occhio con l’occasionissima divorata senza alcun senso da Lautaro dopo appena tre minuti, gettando malamente al vento il potenziale sorpasso griffato col suo nome. La partita è scivolata lungo le percussioni nerazzurre e i tentativi sporadici del Napoli, ma nel complesso è stata più determinata e vorace l’Inter ad avviarsi verso la porta di Meret.

Spreco Lautaro, Dumfries si prende il rigore e Calhanoglu butta via il 2-1

Scavalcata l’ora di gioco la gara è rimasta dalla parte della ciurma di Inzaghi, che ha sparato una frecciata velenosa col mancino di Dimarco, ma la fortezza azzurra ha retto agli assalti degli invasori. Finché un affondo di Dumfries ha colto impreparato Anguissa per guadagnare il calcio di rigore del potenziale 2-1, ma Calhanoglu dagli undici metri ha sbattuto inaspettatamente sul palo.

Mancato il sorpasso, la partita è sempre rimasta dalla parte dell'Inter, ma i terminali offensivi non sono stati in grado di propiziare le occasioni avute. In seconda battuta Lautaro su un colpo di testa sfongio contro Meret e prima Dimarco contro la saracinesca di Conte. La banda di Inzaghi spreca il primo incrocio con il Napoli, gettando alle ortiche tre punti d'oro e limitandosi a inglobarne uno solo. Ma la classifica recita sempre -1 e con le rincorse di Fiorentina e Atalanta la ressa scudetto si è fatta ancora più gremita.