Primavera, l’Inter non brilla ma riparte col sorriso: SPAL battuta per 2-0

L’Inter di mister Chivu, nella quindicesima giornata del campionato Primavera 1, supera per 2-0 la SPAL di Piccareta ed espugna così il Centro Sportivo "G.B. Fabbri" di Ferrara. I nerazzurri convincono a metà ma vengono salvati da due lampi di Fabbian e Peschetola. Ma cerchiamo di ripercorrere insieme i momenti più importanti della sfida tra estensi e meneghini.

Nerazzurri aggressivi ma poco incisivi

Approccio al match molto aggressivo quello dei ragazzi di Chivu, che premono in avanti e provano immediatamente a schiacciare gli estensi. Ma sono i biancazzurri a sfiorare il gol con Noireau che, in seguito ad un corner, piomba su un pallone vagante e a botta sicura quasi punisce Rovida. L’Inter continua a far la sua partita, senza riuscire però a trovare varchi in avanti, a parte un paio di conclusioni deboli di Jurgens, che fa solo il solletico a Rigon. Poco prima dell’intervallo Zanotti rimedia una forte contusione alla caviglia destra ed è costretto ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco. Inter che dunque perde una pedina importante per la propria manovra offensiva, e chiude alla fine la prima frazione senza aver mai davvero impensierito la SPAL.

Due lampi folgorano gli estensi

L’Inter rientra in campo prendendo subito in mano le redini del match e dopo appena cinque minuti crea il primo grattacapo a Rigon, impegnato dal tiro ravvicinato di Jurgens. Ma la SPAL non ci sta e, intorno all’ora di gara, comincia a macinare gioco schiacciando letteralmente i nerazzurri. Sperti, infatti, sale in cattedra e prima costringe Rovida al grande intervento, poi sfiora nuovamente la rete calciando di poco a lato dopo aver seminato il panico in area meneghina. L’Inter si piega ma non si spezza e al 74’ rompe il ghiaccio. Silvestro sfonda sul lato destro e impegna Rigon, ma sulla respinta dell'estremo difensore estense piomba Fabbian, che in maniera fortuita deposita a rete. I padroni di casa incassano il colpo e al 80’ crollano definitivamente, perché l’appena entrato Peschetola converge sul mancino e chiude i conti, aiutato dalla deviazione decisiva della retroguardia di Piccareta: 0-2 il finale a Ferrara e Inter che riparte col sorriso non perdendo di vista il secondo posto in classifica.