Moggi netto: "Marotta il migliore, sa amministrare bene l'Inter. Dentro e fuori"

Moggi netto: "Marotta il migliore, sa amministrare bene l'Inter. Dentro e fuori"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 16:53News
di Yvonne Alessandro

L'ex dirigente della Juventus, Luciano Moggi, che nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” ha affrontato diverse tematiche, parlando anche di Giuseppe Marotta. A partire dall'inchiesta 'Doppia Curva' relativa ai presunti rapporti tra il presidente dell'Inter e i tifosi coinvolti negli arresti dello scorso settembre:

"Quando si parla di Marotta che parla con i tifosi ritengo che non ci sia niente di male - le prime dichiarazioni riportate da Tuttosport -. Non dobbiamo mica chiedere la carta d'Identità ai tifosi. Io ho parlato 100mila volte con loro quando ero a Napoli e in altre società poiché la Federazione punisce le società di calcio quando si verificano fatti come un’invasione di campo o un lancio di petardi. La responsabilità oggettiva è un tranello per le squadre di calcio poiché ti danno la responsabilità oggettiva di tutto quello che succede e ti lasciano in mano ai tifosi che vogliono i biglietti altrimenti potrebbero arrecare danni allo stadio. Il problema di fondo è che sarebbe meglio dare tutta la responsabilità alle società di calcio che si devono difendere da sole. Il discorso della pubblica sicurezza che va allo stadio e in prossimità delle curve non è neppure ipotizzabile".

L'ex dirigente della Juve ha riservato parole al miele per il numero uno dell'Inter: "Beppe Marotta è il miglior dirigente del calcio italiano in questo momento. Sa amministrare bene la società dell'Inter dentro e fuori ed è giusto che lo faccia poiché è il Presidente e l’amministratore delegato. Io difendo Marotta poiché quando dicono che ha il potere, io rispondo che lo ha perché è bravo mica perché lo compra dalla gente. È il nuovo Moggi? È un piacere per lui, poiché io vincevo i campionati senza chiedere niente alla società". 

Episodio di Inter-Fiorentina, il calcio d'angolo dal quale è scaturito l'1-0 dell'Inter in seguito alla palla - non segnalata - di Bastoni fuori di 20-30 centimetri: "Mi ricorda una partita tra Juventus e Parma quando non c’era il calcio d’angolo evidente, lo mostrarono anche alle televisioni e venne fuori il gol che venne annullato. A San Siro non ci voleva un cannocchiale per vedere che il pallone era uscito di 30 centimetri, nonostante tutto è stato dato il calcio d’angolo ed è venuto fuori il gol. Se quell’assistente avesse fatto lo stesso errore in una partita della Juventus, tutti avrebbe detto che è stato pagato dalla Juventus. Il problema di fondo è che la Juventus non si difende. Chiariamoci: sono cose che possono capitare ad un assistente, mica l’ha fatto apposto".