Lipsia, Rose: "Chi è meglio tra Inter e Liverpool? Dico Inter perché sono in Italia"
Il Lipsia esce con le ossa rotte da San Siro e rimane fanalino di coda in Champions League. Tedeschi puniti da un autogol di Lukeba e poco incisivi davanti. Sorprende in tal senso la scelta di lasciare in panchina Benjamin Sesko. A breve l'allenatore tedesco Marco Rose interverrà nella conferenza stampa post match a San Siro. Segui la diretta testuale su L'Interista.it
Avete due partite contro squadre non alla vostra altezza. Lasciate ogni speranza qualificazione?
"La situazione la sappiamo. Abbiamo nove punti a disposizione e con nove punti possiamo fare i playoff quindi vediamo cosa succederà".
Come commenta il problema infortuni?
"Ce ne sono ma non possiamo farci niente. Cosa devo dire? Ho valori molto importanti, credo nella mia famiglia, in Dio e nei ragazzi. Anche se abbiamo un problema infortuni andiamo avanti comunque".
Veermeren quanto può incidere? Come giudica la squadra?
"È maturato tanto, anche Kampl è in gran forma in questo momento. Ci ha dato una mano insieme ad Haidara. Ha diciannove anni e sappiamo che ci possono essere tante aspettative sui giovani".
I giocatori segnalano un miglioramento, è d’accordo?
"Nel secondo tempo abbiamo avuto una grande chance e abbiamo avuto un’altra consapevolezza cercando delle soluzioni più facili sul terreno di gioco. Dobbiamo attenerci a questo e ripartire da qui".
Pensi che l’approccio della squadra oggi possa dare fiducia per il futuro?
"Mi hanno chiesto se fossi soddisfatto dei primi 60 minuti, lo hanno fatto le tv tedesche e basta. Questo mi ha sorpreso. Siamo pronti a lavorare su ogni piccolo dettaglio e ho visto la squadra che ho imparato a stimare. A volte abbiamo preso palla ma con poco controllo del gioco".
Ha affrontato Liverpool e Inter. Quale delle due può arrivare in fondo?
"Qui sono a Milano e dico Inter. Se fossi a Liverpool capisce che risposta potrei dare. Non è il mio compito dire qual è la migliore delle due. Sono due squadre incredibili con allenatori grandissimi e obiettivi ambiziosi".
Cos'ha detto ai ragazzi nello spogliatoio?
"Sapevamo che capacità aveva l'Inter, la squadra di Inzaghi è un libro aperto. Ci siamo dovuti adattare all'avversario e nel primo tempo dopo il recupero palla avremo subito dovuto ripartire veloci. Lo stesso però anche sulla palla persa dovevamo essere bravi a recuperare".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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