La pagella di De Vrij: elogio del dovere in un 2024 da seconda giovinezza
Farsi trovare pronto e rispondre presente. Sembra banale ma non lo è per nessuna ragione al mondo, soprattutto quando non sei sempre titolare e ogni errore può pesare come un macigno. Se c'è un uomo che è riuscito nell'impresa è Stefan De Vrij, capace di collezionare 25 presenze nella Serie A 2023-2024 aggiumgendo anche un gol, nel rotondo quattro a zero contro il Lecce. Considerando la stagione del ventesimo scudetto, con l'olandese in campo, l'Inter non ha mai perso salvo i due ko contro il Sassuolo. L'unica squadra capace di contrasatare l'Inter schiacciasassi della doppia stella. C'è di più: con l'ex Lazio in campo per tutti i 90 minuti, è successo 16 volte, l'Inter ha subito solo cinque reti. Non può essere una coincidenza.
Il ko che ha fatto rumore è stato quello del Civitas Metropolitano, quando l'Inter ha visto infrangersi la cavalcata in Champions League nella tana dell'Atletico Madrid del Cholo Simeone. Un ko duro da digerire per De vrij, beffato dal connazionale Depai agli sgoccioli dei tempi regolamentari di un match che è stato deciso ai calci di rigore. Una cicatrice da ricordare in vista di questa nuova Coppa dei Campioni in cui l'Inter vuole essere protagonista.
Questa stagione lo ha visto appannato in una prima fase salvo crescere nell'ultimo periodo dell'anno. Se l'Inter non ha patito l'assenza di Acerbi deve ringraziare De Vrij, autentico muro soprattutto in Champions League dove ha alzato notevolmente il suo livello contro Arsenal, Lipsia e Bayer Leeverkusen (nonostanet la sconfitta 1-0 della Bay Arena). De Vrij rappresenta al meglio il giocatore di assoluta affidabilità sul quale costruire una stagione di successo. L'età non sarà più verdissima ma la voglia di vincere e alzare il livello non manca mai.
Voto 7,5
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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