La pagella di Sommer: un 2024 da 8. Onana dimenticato, J. Martínez può aspettare

Arrivare dopo che André Onana era entrato nei cuori dei tifosi nerazzurri ed aveva lasciato Milano per andare in Premier League dalla porta principale, non era affatto facile. Farlo fra la diffidenza mista allo scetticismo, lo era ancora meno. Non bastava essere arrivato dal Bayern Monaco: il suo cartellino era costato poco e dalla Germania lo hanno fatto partire senza troppi rimpianti.

Bene, lo Scudetto della seconda stella porta la sua firma indelebile, quella di un leader silenzioso, che fa ben 17 clean sheet nel 2023/24 e che sa fare quello che sanno fare i grandi portieri: parare anche quando arrivano solo uno o due tiri in 90 minuti. Non regalerà miracoli e tuffi per i fotografi, ma l'affidabilità che ha garantito nel suo primo anno e mezzo di Inter è stata cosa rara. 

Continuità come parola d'ordine 

La parola d'ordine di Yann Sommer è la continuità. Il suo rendimento non è fatto di alti e bassi, ma di costante rendimento. In questo 2024 di picchi ne ha avuti, comunque, si veda per esempio le prestazioni recenti contro Milan e Manchester City. Ma il suo punto di forza maggiore è probabilmente quello di parare tutto quel che deve, senza regalare brutte sorprese. Garanzia sulle uscite, con il gioco con i piedi poi è davvero un fattore in più per quella che è la prima costruzione che chiede Simone Inzaghi.

Josep Martínez può aspettare

In estate è stato preso Josep Martínez dal Genoa: portiere di già 26 anni e pagato 13,5 milioni. L'investimento fatto aveva lasciato pensare che ci fosse la necessità di pensare fin da ora al dopo Sommer, invece è evidente che per la sua sostituzione si può ancora attendere. D'altronde per i portieri l'età si sa che si deve contare in modo differente da altri ruoli e finché lo svizzero, che ora ha anche lasciato la Nazionale proprio per concentrarsi solo sull'Inter, continuerà su questa strada, per lo spagnolo ci sarà da avere pazienza.

Voto 8