Inzaghi stravolge (ancora) l'Inter in Champions: Zielinski rileva Mkhitaryan, è l'ora di Taremi

Vincere per ipotecare un posto tra le prime otto d’Europa. È questa la missione della serata dell’Inter contro il Lipsia a San Siro nella quinta giornata di Champions League. In caso di successo, infatti, i nerazzurri salirebbero in testa a tutti in classifica a quota 13 punti, evitando una corrida inutile tra Leverkusen e Praga in trasferta, per concludere con il Monaco in casa.

Ma passiamo alle scelte di Simone Inzaghi per il match. Il tecnico nerazzurro conferma le indiscrezioni rilasciate dalla nostra redazione de L'Interista e quindi ne cambia 8 rispetto all'ultima uscita trionfale al Bentegodi in campionato. Il primo nome che salta all'occhio è quello di Taremi in campo dal primo minuto, l'uomo della Champions che è sempre partito titolare in questo palcoscenico, al fianco però di un ritrovato Lautaro Martinez che ha smaltito l'attacco febbrile.

Scivolando sugli esterni riecco Dimarco in pianta stabile, mentre sull'out opposto figura Dumfries e non Darmian. A centrocampo la più grande delle novità: Mkhitaryan in panchina, al suo posto Piotr Zielinski. Barella confermato e soprattutto rientra Calhanoglu dopo l'infortunio accusato in Nazionale che ha sollevato un polverone di polemiche non indifferente. In difesa invece l'assenza di Acerbi (ko per un'elongazione al bicipite femorale della coscia destra) presuppone lo schieramento di De Vrij nel cuore della difesa con Pavard alla sua destra e Bastoni da braccetto mancino (vinto il ballottaggio con Bisseck). In porta intoccabile Yann Sommer.

Lato Lipsia mister Marco Rose stupisce un po' tutti lasciando fuori Benjamin Sesko, al suo posto nel tandem offensivo con Openda c'è André Silva. In difesa scelte obbligate con Gertruida e Orban dal primo minuto, a sinistra nel centrocampo a quattro un altro pericolo numero uno come Nusa.