Inter, obbligatorio vincere contro lo Sparta. Dubbi in regia, Zielinski prevale per esperienza
Mercoledì contro lo Sparta Praga servono i tre punti a Simone Inzaghi, ma serve anche vincere bene, segnando quanto più possibile: lo impone la classifica di questa nuova Champions, in cui pesa come non mai la differenza reti. Passare direttamente agli ottavi o finire agli spareggi è dirimente, specie per l'Inter che ha davanti a sè un mese di febbraio con Milan, Fiorentina, Juventus e Genoa in campionato (più il possibile recupero con i Viola) e Lazio in Coppa Italia.
Tra la trasferta in Repubblica Ceca di mercoledì sera e la chiusura a San Siro contro il Monaco del 29 gennaio si decide dunque una prima parte del cammino europeo che sin qui ha visto solo il passaggio a vuoto di Leverkusen a inizio dicembre: l'Inter è sesta in classifica, con un +6 di differenza reti frutto dei 7 gol realizzati e dell'unico subito proprio contro il Bayer, si legge su SportMediaset.
Lecito aspettarsi che al netto dell'assenza di Calhanoglu non ci siano particolari rotazioni. Thuram ha riposato per oltre 60 minuti contro l'Empoli e tornerà a fare coppia dal primo minuto con Lautaro, Mkhitaryan ha rivisto il campo nel secondo tempo contro i toscani e a Praga sarà nuovamente titolare, così pure Bastoni in difesa. Con l'armeno e Barella, a centrocampo è infatti ipotizzabile un ballottaggio Zielinski-Asllani: a favore del polacco potrebbe giocare la maggior esperienza internazionale. In difesa Pavard e De Vrij con Bastoni, sulle fasce ci saranno invece Dumfries e Dimarco.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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