Esclusiva

Il mercato si avvicina, De Santis (ag. Fifa): "Occhio a Pogba: Inter attenta. Correa? Il club riflette"

Il mercato si avvicina, De Santis (ag. Fifa): "Occhio a Pogba: Inter attenta. Correa? Il club riflette"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 17:22News
di Daniele Najjar

Manca poco più di un mese e si aprirà il mercato di gennaio: l'Inter come sempre lavora soprattutto sulle opportunità, su tutte per esempio i giocaotri che potrebbero liberarsi a parametro zero a giugno.

L'agente Fifa Lorenzo De Santis è intervenuto in esclusiva per L'Interista, per parlarci delle possibili mosse dei nerazzurri nella finestra invernale.

Vista la prestazione di Correa e soprattutto visto il fatto che difficilmente rinnoverà, pensa sia difficile che parta a gennaio?

"L'ultima giornata di campionato ha ripresentato in grande spolvero il nome di Joaquin Correa, un nome che sembrava destinato alla cessione già l'estate passata. Poi era rimasto in un attacco composto da cinque giocatori, sembrava che per lui gli spazi potessero essere ridotti al lumicino, però già le parole di Inzaghi di elogio negli ultimi tempi avevano lasciato intendere che qualcosa stesse cambiando. La prestazione sontuosa contro il Verona sicuramente apre il dibattito, oltre che un nuovo scenario: capire se un giocatore come lui si debba lasciar partire a parametro zero oppure se potrebbe invece pensare di rimanere ed allungare il contratto. Diversamente da questo credo che l'idea di una cessione a gennaio sia comunque un'opzione sempre calda. Anche Marko Arnautovic è a scadenza a giugno 2025, quindi è verosimile a mio avviso che uno dei due possa salutare già a metà stagione e magari si possa monetizzare anche qualcosa per poi buttarsi sul mercato".

Per reinvestire i soldi su chi?

"Per andare a cercare un sostituto un giocatore all'altezza che magari possa anche alzare il livello della batteria di attaccanti dell'Inter".

A tal proposito: l'Inter si muove sempre presto sui parametri zero, diciamo in questo periodo qui. Su chi si sta muovendo ora?

"Non è chiaramente un'idea di oggi, ma il nome più caldo rimane quello di Jonathan David. Il quale sicuramente scatenerà un'asta la prossima estate perché un giocatore che ha già detto che non rinnoverà con Lille. Va in scadenza, è un giocatore classe 2000, molto forte, Nazionale canadese. E che sarebbe a mio avviso il profilo ideale per l'Inter della prossima stagione. Vedremo se nerazzurri avranno la forza di superare una concorrenza molto folta per quello che riguarda i parametri zero. Dopo le vicende con la Juventus è circolato anche il nome di Paul Pogba, che ha ancora 31 anni, un giocatore che viene due stagioni difficili dopo la squalifica, ma che rimane un giocatore forte, ha grande esperienza. L'Inter è sempre stata molto attenta. E' un'opportunità, un'occasione di mercato e chissà che non possa esserci una riflessione in più, un pensiero anche su di lui".

Che ne pensa di Palacios?

"Tutti i giocatori sudamericani hanno bisogno comunque di qualche mese di ambientamento lo stesso era servito anche questo periodo ad uno come Lautaro Martinez il primo anno di Inter. E lui era stato capocannoniere della Libertadores. Ci sono stat delle relazioni concordanti dagli scout nerazzurri, quindi credo che ci sia tutto l'interesse ad aspettarlo per dargli l'opportunità al momento opportuno".

Ma all'Inter può arrivare qualcuno a gennaio? E a quali condizioni?

"Quando sarà pronto per quello che riguarda il mercato di gennaio, sappiamo bene che si tratta di un mercato storicamente "povero" per tutte. Si vive di opportunità, si svolge quasi tutto nei primi giorni o nelle ultime ore, quindi vedremo tra un mese e mezzo quali saranno le necessità non sono dell'Inter, ma anche delle altre squadre e io credo che in quest'ottica qua l'Inter sarà molto attenta a tutto. Se entrerà qualcuno, uscirà qualcuno. La rosa mi sembra già sufficientemente ed ampiamente rodata. Certo questo non esclude possano crearsi delle opportunità come potrebbe essere per esempio quella di Jonathan Tah che va a scadenza come De Vrij. Chissà che l'Inter non possa decidere di provare ad anticipare la concorrenza per portarlo a Milano con qualche mese d'anticipo".