Garlando: "Da Inzaghi a Conceicao, Inter e Milan contagiate dal virus dell'accidia"
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Nel suo spazio quotidiano su La Gazzetta dello Sport Luigi Garlando si è soffermato anche sulle difficoltà incontrate da Inter e Milan: "Dopo Milan-Stella Rossa, l’esasperato Paulo Fonseca accusò: "Io so che lavoro tutti i giorni per migliorare. Non so se tutti possono dire lo stesso". Un mese dopo, Sergio Conceiçao, a Zagabria: "È mancata la base del calcio che è fatto di lotta e duelli". Domenica a Torino, accanto al mea culpa di Henrikh Mkhitaryan ("Ci sentiamo i più forti e ci distraiamo"), Simone Inzaghi invocava: "Dobbiamo lavorare di più. Quello che facciamo, non basta.
Al coro si è aggiunto Ettore Messina, coach dell’Olimpia, sconfitta nella finale di Coppa Italia: "Ci hanno surclassati in tutto, loro avevano entusiasmo ed energia. Noi, vuoti". Come se lo sport milanese fosse stato contagiato dal virus dell’accidia, da un indebolimento etico, gente che ciondola in campo e fa “nagott”, cioè nulla, mentre Conte tiene il Napoli in vetta all’urlo di: “Amma faticà!” Stasera Milan-Feyenoord: che sia notte da “casciavit”, da lavoratori seri".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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