Caso tamponi Lazio, respinti i ricorsi dei medici: confermate le condanne a 5 mesi d'inibizione
Il Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI dice no ai dottori Pulcini e Rodia. I medici della Lazio avevano presentato ricorso contro l'inibizione a cinque mesi a seguito del caso tamponi che ha coinvolto i biancocelesti, che dovranno però scontare. Di seguito il comunicato: "respinto il ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 124/2021, presentato congiuntamente, in data 29 novembre 2021, dai dott.ri Ivo Pulcini e Fabio Rodia contro la Procura Federale della FIGC per la riforma della sentenza n.
030/CFA/2021-2022, emessa dalle Sezioni Unite della Corte Federale di Appello della FIGC, in data 19/29 ottobre 2021, comunicata il 29 ottobre 2021, con la quale, decidendo quale giudice di rinvio, ex art. 62, comma 2, CGS del CONI, a seguito del parziale accoglimento con rinvio del ricorso dei suddetti ricorrenti avverso la sentenza della Corte Federale d’Appello della FIGC n. 103/CFA 2020-2021, assunta in data 7 maggio 2021, disposto dal Collegio di Garanzia dello Sport con la Decisione n. 84/2021 del 7 settembre - 29 settembre 2021, la Corte, definitivamente pronunciando, ha dichiarato i dott.ri Ivo Pulcini e Fabio Rodia responsabili degli addebiti di cui ai capi b), c), e), f) dell'atto deferimento, sanzionandoli con l'inibizione per la durata di mesi 5; ha, altresi’, disposto l’integrale compensazione delle spese del giudizio".
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