Barella racconta: "Brozovic rimane, ci sentiamo sempre. Mkhitaryan? C'è solo da imparare"
Ormai l'addio di Marcelo Brozovic dall'Inter non viene più considerato, come se fosse passato sottotraccia nonostante nei primi anni di Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra fosse diventato un tassello insostituibile nella formazione titolare, tutto grazie alla valorizzazione di Luciano Spalletti. Ma c'è chi, quell'estate del 2023, la ricorda molto bene e con un sorriso stampato in faccia ed è Nicolò Barella.
I due insieme erano inseparabili, dentro e fuori dal campo hanno sempre manifestato un feeling unico e lo ha raccontato lo stesso centrocampista sardo ai microfoni di DAZN, che però non si è voluto soffermare solo su di lui: "Brozo rimane, ci sentiamo sempre. Ora è un gruppo talmente bello che è difficile sceglierne uno. Abbiamo trovato una bella coesione a livello di campo e spogliatoio. Ho tanti Robin".
Sulla crescita mostrata in campo e dal suo arrivo all'Inter, risalente al 2020: "Ho perfezionato delle cose però si prima ero più attratto da un recupero palla o da un gol. Ho imparato tanto da diversi compagni, un maestro è Mkhitaryan, non vedono tutti il lavoro che fa dietro. Con degli esempi del genere c'è solo da imparare. Bisogna essere bravi a leggere le partite, ci sono partite in cui c'è bisogno di fare il manovale e altre l'ingegnere. Magari in quella zona dove gioco serve fare più l'ingegnere".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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