Leonardo: "Via dal Milan per un litigio. All'Inter per Moratti, ma lì ho fatto poco..."

Leonardo: "Via dal Milan per un litigio. All'Inter per Moratti, ma lì ho fatto poco..."TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano
Oggi alle 15:06News
di Yvonne Alessandro

Intervenuto nei panni di ospite al programma podcast di Alessandro Cattelan, 'Supernova', l'ex tecnico nerazzurro e rossonero Leonardo - attuale dirigente sportivo - ha rispolverato le tappe svolte nel mondo del calcio, senza dimenticarsi ovviamente delle due squadre di Mialno, Inter e Milan, riesumando anche il suo passato da calciatore:

"Per me è stata una scelta complicatissima perché ero molto legato al Milan. È vero che ero uscito con un litigio, ma una cosa che non conta nulla nei quattordici anni che sono stato lì. È stato determinante Moratti, io lo adoro, lo ammiro, è sempre stato così. Mi chiama a casa sua, non ci vediamo quasi mezzanotte, pochi giorni prima di Natale, un po' di nascosto. Un contesto allucinante e io accetto...", ha esordito il brasiliano.

Proseguendo con il racconto: "Prima di andare chiamo Galliani e gli dico sta succedendo questo. Io non ti parlo più, lo so ma io volevo dirtelo. Non mi ha dato la benedizione, ma il suo silenzio mi ha permesso di essere più libero. Galliani è una persona che stimo tanto, per me è stato determinante nella mia vita: lo adoro, è un esempio in tutti i sensi. Io all'Inter ho fatto poco, sinceramente, perché quella era una squadra fatta e finita. Io ho cercato di accompagnare una squadra che aveva vinto tutto".

Soffermandosi sulla situazione di allora in casa Inter: Cosa vai a dire a certi giocatori? Ho trovato un ambiente ottimo, Materazzi aiutava tutti, i giovani. Io li ho accompagnati... Sono successe tante cose divertenti. Tipo? No, no, lascia stare. Eravamo a -13 punti dalla vetta, abbiamo recuperato tutto e poi perso il derby. La mia situazione ha influito tanto su quella partita... Se ha caricato il Milan? Non lo so, ha creato quell'atmosfera un po' così, poi abbiamo vinto la Coppa Italia. Sono stati sei mesi bellissimi".