Acerbi in conferenza: "Nessuna rivincita personale col Milan. Dobbiamo passare domani"
12.22 - Pochi minuti alla conferenza stampa di Francesco Acerbi, al fianco di Simone Inzaghi, per rispondere alle domande in merito al match di ritorno di Champions League contro il Milan domani.
12.30 - Inizia ora la conferenza stampa. Comincia il difensore nerazzurro Acerbi: "Ancora di più credo. Siamo in una semifinale di Champions, in un derby contro il Milan che vorrà ribaltare il risultato. Dipende da noi, dal nostro approccio. Sappiamo che il Milan avrà voglia di ribaltarla. Dobbiamo tirare fuori la nostra forza".
Come si affronta una gara del genere?
"Siamo pronti perché è una partita bellissima da giocare e nello stesso tempo ti mette quella adrenalina, paura giusta per affrontare una squadra come il Milan al ritorno di Champions. Partita difficile con grandi insidie ma noi vogliamo fare qualcosa di veramente straordinario e impensabile a inizio stagione".
Come si vive una partita del genere?
"Piena di ansie. Ma sono positive, hai mille pensieri, anche meno positivi. Pensi a tutti, se andrà bene, ma devi avere fiducia in te stesso e nel gruppo. Sappiamo di affrontare una squadra forte, ma lo siamo anche noi. Se pensiamo anche inconsciamente che siamo già all'1% in più di passare il turno faremmo un grossissimo errore. Ma questa squadra non è così. Faremo di tutto per passare il turno".
L'Inter ha cambiato marcia. Cos'è cambiato in difesa?
"La difesa è tutta la squadra. Se uno non corre o non aiuta gli altri si perde. È il gruppo che ha voluto cambiare marcia e questi sono i risultati. Ma senza il gruppo e la coesione è difficile farlo".
Ci sono somiglianze tra l'Inter e l'Italia che vinse l'Europeo?
"Sono due competizioni diverse. Nell'Italia si creò subito una serenità che portò a vincere. Anche adesso abbiamo grosso entusiasmo, anche se abbiamo grosso rispetto per il Milan. Tutto è ancora in discussione, noi crediamo nelle nostre capacità ma dobbiamo fare ancora qualcosa di più per passare".
In allenamento s'è percepito una foga pazzesca.
"Noi non siamo sicuri del 2-0. Se vedi le facce dei miei compagni dopo l'andata nessuno era sicuro. Abbiamo tutto ancora in ballo ed essere concentrati su noi stessi. Possiamo fare qualcosa di importante, per stemperare una partita del genere non è facile. Soprattutto il giorno prima".
Le hai giocate tutte nonostante il turnover. Qual è il tuo segreto?
"Sì, ringrazio il mister (ride, ndr). Come faccio? Riposo, mangio bene. Cerco sempre di tenermi pronto e recuperare energie mentali e fisiche e farmi trovare pronto. Bisogna sempre preparare la sfida successiva, poi ovviamente sta al mister decidere se posso giocare o meno".
Questa semifinale sarà molto italiana. È un bel segnale dopo la mancata qualificazione al Mondiale?
"Sì, però come ha detto Mancini gli italiani sono un po' in deficit. Ma del resto non mi riguarda. Fa sempre piacere i nazionali a confronto, ma finisce lì".
Di solito i giocatori non prendono bene i turni di riposo.
"Sei all'Inter, tutti i giocatori possono giocare al tuo posto. Normale che voler giocare tutte le partite è bello, ma fisicamente anche gli altri sono bravi quanto te ed è giusto riposare. Ed è giusto che tutti debbano dare una mano. Devi sempre farti trovare pronto. Avere questa mentalità di giocare e alla prossima riposare al posto del compagno. Vedo molta intelligenza in questo".
Rivincita col Milan?
"No, io sono stato lì e ho sempre detto che sono stato sciocco. È stato un passaggio della mia vita che dovevo fare. Ho avuto questa malattia che mi ha fatto ritornare in me. Adesso conta la semifinale di Champions col Milan, ma non mi interessa del passato".
Tu stai dando tantissimo all'Inter. Quanto ti ha dato l'Inter per la stagione brutta alla Lazio?
"I problemi con i tifosi son cose passate. Son sincero, ringrazio il mister che sono qua e basta. Fino all'ultimo giorno non sapevo se avrei lasciato la Lazio. Io cerco di fare il meglio possibile sia per me sia per i miei compagni. Per chi mi dà fiducia, ma lo faccio per me perché ho degli obiettivi. L'ho fatto con la Lazio, lo faccio all'Inter. So quello che voglio e so quello che farò. Ringrazio il mister che mi ha dato una mano per entrare".
È una soddisfazione questa tua annata e la semifinale di Champions?
"Se non passi domani è un disastro, è una stagione di m...a. Basta una partita a rovinare una stagione. Non dico fallimentare, ma dopo l'andata per 2-0...domani dipende da noi. Il Milan è una grandissima squadra e ci affronterà con determinazione. Dipende da noi. È una buonissima stagione, manca un pezzettino. Le somme si tirano fino alla fine".
Cosa cambia se il Milan avrà Leao in campo? E poi loro vengono dalla sconfitta con lo Spezia...
"Sicuramente vengono da un buonissimo periodo. Anche noi abbiamo passato un periodo non bellissimo. Dopo lo Spezia proveranno a giocare con orgoglio. Per Leao penso sia il miglior giocatore e penso sia quello che potrebbe risolvere la partita".
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