Mentre la Juve fa piazza pulita, l'Inter chiuderà il mercato a campionato iniziato con un nome mai uscito

Mentre la Juve fa piazza pulita, l'Inter chiuderà il mercato a campionato iniziato con un nome mai uscitoTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 7 agosto 2024, 23:01Editoriale
di Gian Luca Rossi

Onestamente sono piuttosto sorpreso da quello che sta succedendo in casa Juve e non mi riferisco solo alla vicenda Chiesa. Ipotizzarlo all’Inter già quest’anno, addirittura in un assurdo scambio con Frattesi, non sta né in cielo né in terra. Da gennaio 2025, rebus sic stantibus, Federico Chiesa potrebbe essere un invitante parametro 0 e allora tutto è possibile, ma francamente non sono interessato a quello che può accadere tra due stagioni quando deve ancora partire la prossima, tra una decina di giorni. Restando sul concreto, Chiesa è poi un tipo di calciatore che tatticamente, in questo qualche similitudine con Valentin Carboni c’è, neppure calza a pennello nel 3-5-2 di Simone Inzaghi, ma farlo capire a chi di calcio parla soprattutto al Bar dello Sport giusto per fare collezione di figurine che poco c’entrano l’una con l’altra è impresa sempre troppo ardua.
Scrivo poco di Mercato, perché non è a mia specialità, ma quando ne scrivo è perché qualcosa ho scoperto, indagando tra gli addetti ai lavori più affidabili.
Ad oggi Arnautovic non si muove e Correa non è vendibile, ragion per cui l’Inter in attacco, piaccia o non piaccia, resterà così com’è, con cinque punte, anche se una è il Tucu, ma guardate come sono messe le altre e poi mi dite.
Al Napoli Conte comincia a dare i numeri perché Oshimen non si è ancora mosso e quindi Lukaku non può arrivare, al Milan ad oggi l’unico vice-Morata è Luka Jovic, mentre sulla Juve c’è da chiedersi, chi giocherà in attacco in assenza di Vlahovic, ma su questo torno dopo, perché prima completo il Mercato Inter.
Ad oggi l’ultimo e unico ingresso è rappresentato da un difensore dal nome mai uscito, sul modello Bisseck nelle intenzioni del Club, quindi futuribile e non solo rimpiazzo di Buchanan, che tra l’altro sta per tornare a Milano per la rieducazione e stando a chi se ne occupa potrebbe essere arruolabile già a novembre.
Questa è la vera novità di casa Inter, perché se prima si pensava ad un semplice prestito, ora l’Inter ha deciso di investire tra i 6 e gli 8 milioni di euro, come per Bisseck appunto, per acquistare a titolo definitivo un giovane con cui lavorare anche nei prossimi anni.


L’attacco invece non cambierà, come detto, perché davanti nessuno vuole andare via. Persino il giovane uruguaiano Martin Satriano, convocato in sede, ha avuto l’ardire di rifiutare il Brest, pronto a versare 7 milioni all’Inter per riaverlo a titolo definitivo.
E’ qualcosa di misterioso e di incredibile, perché il Brest, dove Satriano l’ultima stagione ha convinto tutti, quest’anno fa la Champions League ed è pronto a riconoscere oltre che 7 milioni all’Inter, un ingaggio importante al ragazzo, superiore al milione di euro, ma non c’è stato verso di convincerlo e lui ora lavora a Interello: e se non si convince entro la dead-line di Mercato del 30 agosto, lì continuerà a stare. 
Quindi capirete che se punta i piedi pure Satriano, tanto meno se ne vogliono andare Arnautovic e Correa, per quanto il terribile infortunio occorso a Scamacca, che si è spaccato tutto, menisco, legamento e crociato, potrebbe indurre l’Atalanta a qualche colloquio imprevisto proprio con l’Inter, ma prima di lui ci sarebbe Milik da infilare nell’affare Koopmeiners. In ogni caso, anche dovessero restare in rosa fino a gennaio Arnautovic e Correa, non mi fascerei certo la testa, anche perché pochi sanno che in emergenza assoluta ci sarebbe pure Mkhitaryan, che nasce seconda punta, ruolo che non a caso è tornato a ricoprire anche in spezzoni delle ultime amichevoli.
Chiudo dove ho cominciato, dalla Juve, perché francamente non capisco la politica così intransigente di Giuntoli e Thiago Motta: passi per Chiesa, si fa per dire, perché dovesse venire un raffreddore a Vlahovic al momento hanno solo Milik, che tra l’altro, stando ai bene informati vorrebbero cedere, come Chiesa appunto. Oltre a loro, la lista di epurati comprende: Arthur, Rugani, De Sciglio. McKennie, Kostic e Szczesny. E poi c’è la barzelletta Tiago Djaló: soffiato all’Inter (grazie a Dio - ndr-) a febbraio versando 5 milioni al Lille tra i brindisi alla Continassa, Allegri gli ha fatto fare solo 7 minuti nell’ultima con il Monza e ora Thiago Motta non lo vuol vedere nemmeno in fotografia.
Prosit e grasse risate nerazzurre.