Amichevoli. Niente di più, niente di meno.

Amichevoli. Niente di più, niente di meno.TUTTOmercatoWEB.com
domenica 4 agosto 2024, 23:29Editoriale
di Gabriele Borzillo

Non guardo mai le partite, bugiarde, di inizio agosto con occhio ipercritico: non ha senso farlo. Si gioca per migliorare i meccanismi, oliare il motore, vedere a quale grado di preparazione fisica si è arrivati. Non è certo da queste sgambate, così si chiamavano una volta, è il termine più corretto per indicarle, che si può capire cosa farà questa o quella squadra nel corso dei mesi a venire. Non lasciatevi ingannare dal calcio estivo, quello del trofeo pinco pallino. Sono allenamenti, poco altro. Quindi, quando seguo un Pisa-Inter qualsiasi, mi soffermo a osservare più che altro chi ha voglia di farsi notare, chi mostra e dimostra di voler sudare la maglia, chi si sbatte nonostante trentacinque gradi accompagnati da afa opprimente con allenamento mattutino annesso. Il risultato, quello, è davvero l’ultima cosa da leggere. Perché, da zero a sottozero, ha un’importanza ancora inferiore, se possibile. L’amichevole dell’altra sera, pareggiata sbagliando gol che nemmeno io nei miei peggiori momenti, va letta proprio in questi termini: chi ha corso e lottato? Chi si è dato da fare? Chi ha mostrato segnali positivi pur avendo le gambe appesantite da una preparazione che, per fortuna, non serve nell’immediato?

Casomai, questo senza ombra di dubbio, Pisa ha ricordato che manca qualcosina - odio termini così, qualcosina, pochino, puntina, aiutino ma, in situazioni del genere, mi tocca usarli – soprattutto nel reparto offensivo. Troppo, davvero troppo ampio il divario tra i tre titolari, mi piace pensare Taremi titolare, lo sarebbe dappertutto o quasi, e i cambi. Arnautovic ha fisicità, quindi stenta all’inizio ed è corretto sia così. Correa, figlio mio, è lontano anni luce dal progetto e non certo per colpa dei dirigenti cattivoni o di chi, leggasi Simone, lo ha voluto al suo arrivo, ripagato rarissimamente che mai non è bello. Satriano, sul quale i media uruguaiani sarebbero pronti a scommettere per il futuro, non sta convincendo (detto per inciso piaceva pure a me). Ecco l’esigenza di trovare qualcuno a poco prezzo, ingaggio basso e voglia di fare. Arriverà. O, almeno, me lo auguro.

Discorso portiere. Ho letto critiche, troppe, sulle prestazioni del nuovo secondo di Sommer. Il ragazzo ha dimostrato a Genova, ampiamente, di saper interpretare il ruolo senza troppi tentennamenti. Qui non ha trasmesso, per adesso, grande positività. Magari, magari eh, ci vuole un cicinin di pazienza: la maglia dell’Inter pesa, anche in amichevole, anche a inizio agosto. Sono certo che Martinez crescerà, ha tutta la voglia e le capacità per potersi affermare. Del resto, ricordo come fosse un minuto fa, Julio Cesar veniva accusato di non saper mettere le barriere. E non è che fossero critiche tanto lontane dalla realtà. Poi, con pazienza, sappiamo tutti cos’è diventato l’acchiappasogni.

Animo, il campionato comincia tra due settimane, non domani.

Alla prossima, avanti l’Effecì.